Diavolo di un Foggia. Diavolo di un Silvestro. Una doppietta del baby-terzino rossonero, siglata allo scadere della partita, permette al Foggia Calcio di ribaltare il Crotone. I rossoneri vincono due a uno e infilano la terza vittoria consecutiva, ristabilendo, finalmente, un feeling con il loro pubblico, che durante i minuti di recupero è addirittura trascinante, seppur limitato a poche migliaia di unità. Il Foggia l’ha vinta con il cuore e con il coraggio, al cospetto di un Crotone che stava portando via la posta intera dallo Zaccheria grazie a un pressing incredibile, alto, preciso e instancabile. Poche azioni pericolose, forse solo una, quella del vantaggio di Zanellato, ma tanti problemi creati ai rossoneri in fase di impostazione. Manovra mai fluida per gli uomini di Cudini e tante difficoltà nel tenere palla alta in zona d’attacco.
FORMAZIONE – Il tecnico Cudini deve rinunciare a Rizzo, che si aggiunge a Di Noia tra gli infortunati, ma in campo conferma il 3-4-3 delle ultime giornate. Davanti a Perina si dispongono Salines, Carillo ed Ercolani. Odjer e Tascone sono i due mediani con Vezzoni e Silvestro (al rientro dalla squalifica) sulle corsie esterne. In attacco, accanto al centravanti Santaniello, agiscono Millico e Rolando.
PRIMO TEMPO – Il Crotone parte meglio. Pressa il Foggia nella costruzione dell’azione e lascia pochi spazi, concedendo il lancio lungo verso le punte, spesso preda dei centrali calabresi. I rossoneri non riescono a salire e tampoco riescono ad avere possesso palla nella metà campo avversaria. Il Foggia comincia ad acquistare metri dopo i primi venti minuti ed è subito pericoloso. Al 21’ un angolo da destra, trova il cross teso di Rolando, il portiere respinge con il pugno. La palla arriva a Vezzoni che mette giù e calcia dal limite a lato. Stessa trama, protagonisti diversi, due minuti più tardi. Cross di Silvestro e incornata imperiosa di Carillo, bella stilisticamente ma troppo centrale per infastidire il portiere. La prima palla-gol del Crotone arriva, invece, al 26’, quando Gomez gestisce una palla al limite, si gira e calcia di sinistro, ma Perina è attento e respinge in tuffo. Il Crotone pressa molto, ma per legge del contrappasso dantesco cede generosi spazi alle ripartenze del Foggia I rossoneri, però, sono sciagurati nello sbagliare spesso le misure della rifinitura decisiva. Al 40’ è un lampo il tiro al volo di Salines, ma la mira è sbagliata.
SECONDO TEMPO – Nella ripresa la partita prosegue su schemi precisi. Il Crotone pressa e il Foggia ha difficoltà ad impostare. A cavallo del 55’ doppia azione. Prima è il Crotone a mandare alto un colpo di testa di Comi, poi, sul ribaltamento, Rolando di sinistro calcia alto sulla traversa. Cudini cambia e inserisce Schenetti e Galiano al posto di Rolando e Santaniello. Non c’è tempo per percepire gli effetti del cambio. al 64’ il Crotone passa in vantaggio. Punizione scodellata dalla trequarti in area di rigore, la palla non viene liberata e dopo una serie di tocchi arriva a Zanellato,0 che da posizione defilata fa gol con un toco delicato su Perina in uscita. Zero a uno. Cudini cambia e inserisce Tenkorang al posto dell’infortunato Carillo, con la squadra che si schiera con il 4-3-3. Il Crotone indietreggia e perde metri preziosi. Il Foggia, spinto dallo Zaccheria, sale e finalmente riesce a trovare lampi in area di rigore avversaria. Al 81’ Ercolani prova a mettere ordine in una mischia in area ma la sua girata al volo è alta sulla traversa. All’89’ il Foggia pareggia: Silvestro di testa mette in rete un cross di Tascone e segna il suo primo gol in maglia rossonera. Non gli basta, evidentemente, perché sull’impeto dello stadio, al 90’ lo stesso Silvestro la ribalta con un colpo di testa su cross di Millico.