Stasera (ore 21 italiane) nel mitico stadio di Rio de Janeiro ultimo atto della Champions sudamericana: tre motivi per non perdersi il “classico” di lusso tra Santos e Palmeiras

La Coppa Libertadores celebra l’ultimo atto e il Maracana è pronto ad accogliere la finale più surreale in 61 anni di storia. Tutta colpa della pandemia, che obbligherà Santos e Palmeiras a giocarsi il titolo continentale senza una cornice di pubblico all’altezza del mitico impianto carioca. Ma resta la portata storica di una sfida che per la prima volta celebrerà il trionfo continentale di una squadra brasiliana nel tempio del calcio verdeoro. L’evento in programma questa sera (calcio d’inizio alle 21 ora italiana, diretta su Dazn) sarà trasmesso in 191 Paesi e servirà per definire l’ultima qualificata al Mondiale per Club che prenderà il via la prossima settimana.

Traguardi e prestigio

 

Chi trionferà questa sera al termine del torneo più lungo di tutte le precedenti 60 edizioni (complice lo stop di sette mesi causa lockdown), si metterà in tasca un premio di 12 milioni di dollari, a cui aggiungerne altri 7 derivanti dalle conseguenti qualificazioni alla prossima Libertadores, alla Recopa e al Mondiale per Club. Compresi i bonus e i premi per i risultati ottenuti sino alla finale, Santos e Palmeiras si giocano una cifra di poco superiore ai 20 milioni. Niente a che vedere con il bottino che mette in palio ogni anno la Champions, ma comunque un bel gruzzolo in tempi di crisi come quelli odierni. Poi ci sono il prestigio e la storia, con il Santos che insegue il quarto titolo dopo quelli del 1962, 1963 e 2011 per diventare il club brasiliano con più Libertadores in bacheca e il Palmeiras che va invece a caccia del bis dopo l’unica gioia datata 1999.

Derby storico

 

Prima delle semifinali, tanti davano per scontata una seconda finale da sogno tra Boca Juniors e River Plate per rivivere il fascino e le emozioni del Superclasico andato in scena nel 2018. Invece, ecco servito un derby brasiliano, il terzo nella storia delle finali di Libertadores dopo quello del 2005 tra San Paolo e Athletico Paranaense e quello del 2006 tra San Paolo e Internacional. Quello tra Santos e Palmeiras è sicuramente il più sentito, perché ripropone un derby paulista passato alla storia con l’etichetta di “classico da saudade” (letteralmente “classico della nostalgia”) in onore ai mitici anni ’60 in cui il Verdao di Ademir da Guia e il Peixe di Pelé dominavano in patria e fuori dai confini nazionali. Stasera andrà in scena il 296° classico tra i due colossi paulisti, il più importante di tutti, con un bilancio che vede il Palmeiras avanti per 125 vittorie a 93. Ma quello in programma tra qualche ora vale la gloria eterna.

Gioielli in vetrina

 

Al Maracana c’è anche chi si gioca il futuro, a partire dai talenti su cui Santos e Palmeiras fanno più affidamento. Quella di stasera è un’ottima occasione per vedere all’opera tanti gioiellini in rampa di lancio come Gabriel Veron, il piccolo fenomeno che studia per raccogliere l’eredità di Neymar: con un prezzo attuale di 45 milioni ad appena 18 anni, il piccolo fenomeno del Verdao è chiamato all’esame di maturità che potrebbe aprirgli le porte di un top club europeo. Dietro di lui, per restare in casa Palmeiras, ci sono Gabriel Menino e Patrick De Paula, 41 anni in due e un futuro luminoso garantito. Dall’altra parte, invece, il Santos mette in vetrina il 19enne Kaio Jorge (attaccante finito mesi fa nel mirino Juve e Inter) e il funambolo tascabile Yeferson Soteldo, orgoglio venezuelano che di recente ha rifiutato un faraonico contratto negli Emirati per inseguire il sogno della Libertadores. Quel sogno che adesso è a un passo, a soli 90’ di distanza.

Il premio

 

Per uno di loro, o per qualche altro protagonista a sorpresa, ci sarà anche un ricco premio aggiuntivo: un anello in perfetto stile Nba che gli organizzatori consegneranno al migliore del torneo. Il prezioso, modellato sul disegno del Maracana, sarà composto dalla bellezza di 131 diamanti (oltre a uno zaffiro e uno smeraldo) incastonati in 30 grammi di oro bianco. Il valore dell’anello non è stato reso noto, ma si sa che quello consegnato a Bruno Henrique nella precedente edizione (composto da “solo” 44 diamanti) era stimato in circa 2 milioni di dollari.

Palmeiras (4-4-2)

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Weverton; Marcos Rocha, Gomez, Luan, Vina; Gabriel Menino, Ze Rafael, Danilo, Veiga; Luiz Adriano, Rony. All. Abel Ferreira.

Santos (4-4-2)

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John; Parà, Verissimo, Luan Peres, Jonatan; Lucas Braga, Alison, Pituca, Marinho; Soteldo, Kaio Jorge. All. Cuca.

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