Ci sono voluti i rigori anche nella seconda semifinale: Betis k.o. con due parate di Ter Stegen. L'atto conclusivo domenica a Riad

Dal nostro corrispondente Filippo Maria Ricci

Come per Valencia-Real Madrid ci sono voluti i rigori per decidere la seconda semifinalista della Supercoppa di Spagna. Domenica alle 20 al King Fahd di Riad, Arabia Saudita, il Madrid affronterà il Barcellona nell’ennesimo Clásico. I catalani sono andati due volte in vantaggio ma sono stati sempre raggiunti. Ai rigori le parate di Ter Stegen su Juanmi e William Carvalho, infallibili i bluagrana.

GLI SCHIERAMENTI

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Xavi è partito con De Jong al posto di Busquets rimettendo Kounde al centro della difesa e Sergi Roberto terzino. Davanti Raphinha (destra) e Dembélé (sinistra) ai lati di Lewandowski, squalificato in Liga. Nel Betis Canales arretrato accanto a Guido Rodriguez e Ruibal, ex ala, convertito a terzino per la partenza di Alex Moreno per la Premier League per questioni di bilancio.

DOMINIO STERILE

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Lungo dominio del Barcellona, fisso oltre l’80% di possesso, ma con sorpresa: il letale Lewandowski non ne prende una. Addirittura quattro tentativi di tiro ciccati, roba incredibile per uno come lui. E così piano piano il Betis è uscito dalla grotta e ha iniziato ad avere occasioni, anche perché sulle palle inattive il Barça dietro soffre da matti. Guidato da quel diamante che è Nabil Fekir lka squadra di Pellegrini ha sfiorato il gol con Pezzella creando diversi pericoli, mentre il Barça pur giocando bene non ricavava nulla dal suo possesso.

SAOT IN AZIONE

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E quando l’ha fatto, è stato fermato dal Saot, o fuorigioco semiautomatico: al 23’ Raphinha ha crossato e Pedri si è allungato beffando l’impreciso Bravo. Nessuna protesta, ma i 29 sensori della macchina del fuorigioco hanno rilevato un’anomalia: le unghie del piede sinistro di Raphinha erano più avanzate rispetto all’ultimo difensore avversario. Gol annullato.

GOL E MIRACOLI

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Il Barça ha trovato il vantaggio al 40’: palla recuperata da Pedri nella sua area, lancio per Dembélé, intrattabile ieri sera, che è andato via a Ruibal e ha servito Lewandowski. Prima conclusione stoppata da Luiz Felipe, rimpallo favorevole e destro a segno per la 19a rete in 21 partite in maglia blaugrana. Poi a mandare al riposo il Barcellona in vantaggio ci ha pensato Ter Stegen, decisivo su Rodri e miracoloso su Luiz Henrique nella stessa azione.

CAMBIO SBAGLIATO

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Pellegrini ha inserito William Carvalho nell’intervallo, Xavi ha tolto troppo presto il migliore, Dembélé. Messaggio sbagliato, Barça arrendevole e trascinato da Fekir il Betis ha trovato un meritatissimo pari. Ottimo Luiz Henrique in area, scarico per il francese che ha bruciato Ter Stegen, poi di nuovo decisivo su Miranda. Il Barça si è visto solo nel finale quando Ansu Fati, entrato per Raphinha, ha sprecato un grande assist di Pedri.

GOL SPETTACOLARI

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Per i supplementari il Betis ha perso il suo faro, Nabil Fekir, sostituito da Loren Moron (che Pellegrini non considerava dal 20 agosto…) e dopo 127 secondi è stato di nuovo colpito da un golazo di Ansu Fati, diagonale sinistro al volo dal limite dell’area su un rinvio di testa della difesa. Bentornato. Ma lo spettacolo non era ancora finito: ancora il brillante Luiz Henrique ha servito a Loren Moron una palla in posizione complicata, e il canterano del Betis ha deciso di risolvere la situazione con un colpo di tacco che ha superato Araujo e Ter Stegen, mica due guardiani qualsiasi.

ESPULSO GUARDADO

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Nell’ultimo supplementare un altro tacco, stavolta di Ansu Fati, è stato intercettato da Bravo, e Guardado ha rimediato due gialli per due falli a centrocampo, andandosene al 118’.

I RIGORI

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Willian Jose: gol. Lewandowski: gol. Loren Moron: gol. Kessie: gol. Juanmi: parato con la mano sinistra. Ansu Fati: gol. William Carvalho: parato con la mano destra. Pedri: gol. Ter Stegen decisivo, Barça in finale.

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