Il centrocampista tedesco è tornato a parlare del suo passato sotto la guida di Josè Mourinho con la maglia del Manchester United. Il loro rapporto non è partito con il piede giusto fino alle scuse del tecnico portoghese

Bastian Schweinsteiger è tornato a parlare di Josè Mourinho nel podcast ufficiale del Manchester United. I due hanno lavorato insieme proprio nei Red Devils e il loro rapporto non è stato di certo idilliaco, almeno nella prima parte, come ammesso dal tedesco stesso: "Il giorno del mio compleanno è stato molto strano. Non mi è stato permesso di cambiarmi nello spogliatoio e poi mi è stato detto che avrei giocato con la seconda squadra. Ne stavo parlando con Mourinho e lui mi ha spiegato qualcosa che non capivo davvero e che aveva a che fare con il secondo infortunio che ho avuto". Inizia così l'ex campione del Bayern Monaco e dello United che ha poi aggiunto: "Ho avuto tanto rispetto per Mourinho ovviamente, ma non ho capito perché non mi è stato permesso di allenarmi con la prima squadra. C'erano diverse opinioni sulla mia professionalità. Sono sempre stato professionale e più tardi l'ho dimostrato allenandomi sempre con i più piccoli o da solo". L'episodio risale al lontano 2017 quando il tedesco per recuperare più in fretta da un infortunio e partecipare così agli europei, era andato in Germania per curarsi. Questo fatto non andò giù allo Special One che qualche mese più tardi, quando ormai le loro strade si erano divise, fece mea culpa ammettendo l'errore fatto nei suoi confronti: "Non sono stato giusto con lui. Lui è uno di quei giocatori nei confronti del quale mi sento in difetto e gliel'ho detto che non sono stato giusto con lui. Mi dispiace per come è andata nella prima parte di stagione, e lui lo sa. Mi pento e non è un problema per me ammetterlo. Così, quando mi ha chiesto di poter andare via gli ho detto di sì. Perdiamo un bravo ragazzo, un grande professionista.

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