Sciagurato Foggia Calcio. Va sotto due gol nel primo tempo, recupera nella ripresa fino al 2-2 e poi, inopinatamente, si fa beffare nel finale. Al Partenio-Lombardi finisce 3-1 per l’Avellino, che interrompe la serie negativa di quattro sconfitte consecutive e infligge ai rossoneri il quarto 3-2 in rimonta della stagione dopo quelli con Giuliano, Cerignola e Picerno. Non basta la doppietta di Ogunseye al cospetto di un primo tempo molto al di sotto degli standard e con numerosi errori in fase difensiva. Marcature larghe e attaccanti avversari a nozze.
FORMAZIONE – E’ pur vero, però, che il Foggia non poteva contare su numerosi uomini, tra i quali Beretta, Rizzo e Di Noia, che avrebbero potuto garantire ricambi e forze fresche all’undici scelto da Somma. Un undici che riserva sorprese con Odjer in regia e Petermann nel ruolo di mezzala sinistra.
PRIMO TEMPO – Pronti via ed il Foggia già non c’è più. L’Avellino ha fame ed è su ogni pallone. Al 9′ passa anche in vantaggio: Costa perde il contrasto con un avversario e con esso regala una palla sanguinosa in area. L’esterno destro dei biancoverdi arriva sul fondo e crossa, Marconi di testa colpisce la traversa e poi D’Angelo, ancora di testa, fa gol con la difesa dei rossoneri immobile. Al 19′ Thiam è croce e delizia dei rossoneri. Prima, leziosamente, tenta uno stop su un pallone innocuo lanciato lungo dalla difesa, uno di quelli da afferrare senza patemi con le mani. Lui mette il piede, sbaglia la misura e sfiora l’autogolo, provocando un calcio d’angolo per l’Avellino. Poi, sullo stesso corner, para da campione un bolide dalla distanza di Tito, destinato ad infilarsi nel sette. Al 29′ Russo mette al centro un rasoterra invitante per Marconi che al volo manda di poco a lato. E il Foggia? Non c’è. Troppo debole al 36′ il tiro di Iacoponi per impensierire il portiere. C’è l’Avellino, invece, ancora impreciso con Marconi, che scatta sulla linea del fuorigioco e da posizione defilata incrocia il destro mandando incredibilmente a lato. Nel recupero del primo tempo, quando contava solo andare al riposo per schiarirsi le idee, i padroni di casa raddoppiano: Palla recuperata a centrocampo su Petermann, cross da destra di Mazzocco e Marconi di testa, più che indisturbato, fa gol.
SECONDO TEMPO – Somma cambia al 3-4-3 e inserisce Peralta al posto di Frigerio. I rossoneri hanno un altro piglio. Al 55′ Costa salta due avversari e mette al centro un rasoterra sul quale Ogunseye viene anticipato di poco. Al 59′ il Foggia accorcia: lancio di Peralta per Ogunseye che spalle alla porta difende la sfera e la infila tra le gambe del portiere. Cambia tutta l’inerzia del match. Al 62′ Petermann prova la conclusione dal limite e il portiere respinge in tuffo. Al 72′ ci riprova il play, ma il sinistro esce di poco sopra l’incrocio. Al 73′ il Foggia ottiene un rigore per un fallo su Iacoponi. Dal dischetto Ogunseye spiazza il portiere e pareggia. I rossoneri vedono la vittoria e attaccano. All’88’ il Foggia sfiora il gol con un tiro di Ogunseye sul quale Benedetti salva sulla linea. Nel finale, ancora una volta, ecco la doccia fredda. La maledizione del 3-2. Il Foggia si fa beffare da Di Gaudio che, ben appostato sul secondo palo, segna sugli sviluppi di un calcio d’angolo.