La scossa di Gallo dura solo un tempo e il Foggia sembra sprofondare in un baratro senza fine. Quinta sconfitta in sette giornate per i rossoneri che perdono anche a Pagani contro la Gelbison. Due a zero e tutti a casa, con un “mal di gol” infinito e con una difesa che si sgretola alla prima difficoltà. Così Ogunseye e Petermann non arrivano al gol per imprecisione e sfortuna, poi, al gol di Faella, la squadra si scioglie come neve al sole, attanagliata dalle paure che l’hanno tormentata in questo inizio di stagione, mentre i tifosi dal settore ospiti scandiscono la parola “vergogna”.

FORMAZIONE – Per la prima sulla panchina del Foggia Gallo sceglie il 4-3-3 in edizione incerottata. Mancano Di Pasquale, Costa e Malomo squalificati. Manca Vuthaj infortunato e all’ultimo momento è indisponibile anche Peralta, che si fa male durante il riscaldamento quando avrebbe dovuto fare il suo ritorno da titolare.

PRIMO TEMPO – Il Foggia è più corto, più reattivo e molto più volenteroso del passato. Ogunseye è difficile da controllare. Deborda la sua forza ,a non la sua precisione. Al 4′, su cross da sinistra di Nicolao, tutto solo davanti al portiere l’attaccante ex Modena manda incredibilmente a lato di testa. Le amnesie difensive, tutt’altro che debellate, si palesano al 9′ su una mischia in area del Foggia. Papazov respinge corto sui piedi di Faella che calcia ma il portiere Nobile è attento. Poi il vuoto. Tanti errori e fraseggi masticati da un terreno al limite della praticabilità. Serve ancora una scossa per ravvivare la partita. Al 45′ la inventa Petermann con una conclusione dal limite. Raccoglie una respinta di un difensore della Gelbison e calcia di sinistro. Il portiere vola per togliere la sfera destinata ad infilarsi nel sacco. Sarà questa l’azione più pericolosa del Foggia.

SECONDO TEMPO – Dopo un buon primo tempo il Foggia non è più sul pezzo e svanisce definitivamente al 7’s.t. quando la Gelbison passa in vantaggio. Contropiede per Fella che riceve palla su un’assistenza in verticale e trafigge facilmente il portiere in uscita. Foggia in confusione. La Gelbison raddoppia con Gilli, che di testa colpisce sul secondo palo un cross del solito Faella e infila la palla nel sette. Inconsistenti i tentativi di Peschetola (tiro centrale) e Odjer (tiro alto) per mettere in piedi la partita.

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