Il centrale spagnolo, svincolato dal Paris Saint-Germain, alla fine ha scelto di tornare dove tutto è cominciato

Certi amori non finiscono, fanno giri immensi e poi ritornano. Come quello fra Sergio Ramos e il Siviglia, la squadra che lo ha lanciato nel grande calcio. Il centrale spagnolo, campione del Mondo nel 2010 e d'Europa nel 2008 e 2012 con la sua nazionale, ha scelto di tornare in Andalusia dopo un'estate lunghissima, come racconta Marca.

Era reduce dall'esperienza biennale col Paris Saint-Germain, poteva cedere alle tentazioni arabe: gli sceicchi avevano già formulato più di un'offerta per lui. Ma come si apprende dalla Spagna, Ramos non ha mai smesso per tutta l'estate di parlare con l'amico fraterno Jesus Navas, bandiera del Siviglia, vero intermediario della trattativa col club biancorosso. Che nicchiava, a dire il vero: alla vigilia della Supercoppa Europea il presidente Pepe Castro rispose così a chi gli diceva di un possibile interessamento di Ramos alla causa andalusa: "Sì, e io voglio un aereo". 

Caldeggiata dallo spogliatoio andaluso, la svolta è arrivata nel weekend. Col Siviglia in viaggio per Madrid in vista del match con l'Atletico, il vicepresidente José Maria del Nido Carrasco ha approfittato del rinvio della gara per approfondire i contatti con Ramos. Anzi, portarlo via all'ultimo secondo dalle grinfie dell'Al Ittihad, con cui stava per firmare un contratto da 20 milioni l'anno. L'affondo vincente: Sergio non ha resistito al richiamo di casa, con la possibilità di giocare ancora la Champions League e rimanere vicino alla famiglia. Eccola, la rivincita del Gran Capitan, 18 anni dopo l'ultima partita con la squadra da cui tutto è cominciato.

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