Tottenham in Portogallo per la sfida allo Sporting, il tecnico medita sulle scelte davanti: "Sempre difficile lasciare fuori uno dei quattro davanti, tutti devono accettare il turnover"
Più riposato del previsto, favorito e a caccia di conferme. Il Tottenham è a Lisbona per affrontare lo Sporting domani alle 18.45 italiane nella seconda giornata di Champions League, con la squadra di Antonio Conte che torna in campo per la prima volta dopo il 2-0 firmato Richarlison di mercoledì col Marsiglia. Sabato avrebbe dovuto giocare in Premier in casa del City, ma la morte della Regina ha fatto saltare tutto. “Venerdì sono andato anche io a Buckingham Palace - svela Conte -. Volevo rendere anche io il mio omaggio alla Regina, fare le mie condoglianze alla famiglia reale. E perché sono una persona normale, in un paese che sta vivendo un momento storico. Ancora non ci credo che la Regina sia morta: onestamente pensavo fosse immortale”.
RIPARTENZA
—Il Tottenham è sbarcato a Lisbona nel pomeriggio dopo aver fatto allenamento nel suo centro sportivo questa mattina. Conte ha tutti a disposizione, escluso Lucas Moura. “Non aver giocato sabato ci ha permesso di recuperare - racconta il tecnico -. E cambia le cose per noi, anche a livello di formazione. Avevo delle idee in testa per questo doppio impegno: contro il City avrei messo in campo un certo tipo di giocatori, ma adesso posso prendere decisioni diverse”. Il dubbio principale è in attacco: contro il Marsiglia l’ha risolta Richarlison, titolare nel tridente pesante assieme a Son e Kane. Ma la gara si è risolta quando gli Spurs si sono sbilanciati, con Conte che ha mandato in campo anche Kulusevski. “So di poter schierare un attacco con tre giocatori importanti e averne comunque uno altrettanto importante in panchina pronto a fare la differenza. Contro il Marsiglia, visto che eravamo 0-0, ho scelto di inserire Kulusevski per attaccare di più. Vedremo con lo Sporting”.
SON
—Uno dei giocatori più sotto esame in questo momento nel Tottenham è Son. Il sudcoreano, miglior realizzatore in Premier lo scorso anno, in questo 2022-23 non ha ancora segnato. E vista l’esplosione di Richarlison e l’utilità tattica di Kulusevski, la posizione di Son è sotto la lente d’ingrandimento. Dopo aver ribadito in passato la centralità dell’attaccante nella sua visione del Tottenham, Conte stavolta sceglie la via diplomatica. “Quando cerchi di costruire qualcosa di importante, con l’ambizione di competere per vincere, devi cambiare vecchie abitudini e mantenere l’equilibrio - spiega -. Per questo motivo tutti i giocatori devono accettare il turnover: abbiamo 4 giocatori in attacco ed è sempre difficile lasciarne fuori uno. Devo sempre cercare di prendere la decisione migliore, sia per i giocatori che per la squadra. Ma devono cambiare le abitudini, chi pensa che le stelle devono giocare sempre sbaglia”.
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