Debuttò in bianconero con Conte, poi ha girovagato per l’Europa fino a trovare il suo angolo di felicità a "casa" di CR7, al Maritimo, sull'isola di Madeira: "La squadra di Schmidt è compatta. I suoi punti di forza sono..."
Ci sono strani intrecci nella vita. Cristiano Ronaldo è partito dalla piccola Funchal per conquistare il mondo, annettendo nella sua dinastia anche la Serie A, con la maglia della Juventus. Stefano Beltrame, piemontese e tifoso bianconero doc, ha invece trovato il suo piccolo angolo di felicità al Maritimo, sempre nell’isola di Madeira, a due passi dalla celebre statua di CR7. "La vedo praticamente tutti i giorni, è a meno di 10 minuti a piedi da casa mia. Qui tutti parlano sempre di lui…". Di Beltrame in Italia qualcuno si è forse dimenticato. Tanto da "costringerlo" a girovagare per l’Europa. Olanda, Bulgaria, ora il Portogallo. Dove stasera la "sua" Juve si gioca la Champions contro il Benfica. Squadra che Stefano conosce bene, dopo averla affrontata in campionato. "Forte, molto forte. Gioca bene, ha le idee chiare, è sempre compatta".
"Innanzitutto l’allenatore (Roger Schmidt ndr). Ha trasformato il Benfica in pochissimo tempo. E poi la mediana: Enzo Fernandez è stato un grande acquisto e a Florentino ha fatto bene il prestito: è rientrato alla base molto migliorato. In più, con Otamendi e Joao Mario ha anche l’esperienza che serve in certi contesti internazionali".
Insomma, alla Juve servirà una vera impresa?
"Sì, anche perché il Da Luz è uno stadio molto caldo. Il Benfica non ha ancora mai perso, è in fiducia e ha due risultati su due per ottenere il pass per gli ottavi".
In più, la Juve è ancora alle prese con parecchi infortuni…
"Già, ma è sempre la Juve e l’ho vista meglio nell’ultima partita contro l’Empoli. Sarà una partita complicata per il valore dell’avversario e lo sarebbe stata anche con una Juve al top. Ma bisogna crederci, ripeto, la Juve è la Juve".
E lei la conosce bene. Se lo ricorda ancora quel 26 gennaio 2013?
"E chi lo dimentica… Juventus-Genoa, Antonio Conte mi mette in campo al posto di Marchisio e per poco non faccio pure gol. Un sogno, ma purtroppo fu la prima e l’ultima volta in Serie A".
Tanto bastò per far diventare anche lei campione d’Italia. Gli è rimasto il cruccio?
"Sinceramente? Sì. Non mi sono giocato bene le mie chance nei vari prestiti in Serie B e alla Juve sono poi tornato solo con l’Under 23. Ho fatto amicizia soprattutto con Fagioli, ci sentiamo ancora adesso".
Però a casa di Cristiano Ronaldo si sta bene, no?
"Sì, certo. C’è il mare, è una bella isola e mi trovo bene nel club. Anche se l’Italia…".
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