Dopo il successo della squadra di Guardiola sui Wolves col 100° gol di Sterling (su penalty contestato), arrivano le vittorie dei Blues (3-2 sudatissimo al Leeds), Reds (1-0 sul Villa guidato dal loro grande ex con Salah su rigore) e Arsenal (3-0 al Southampton)

dal nostro corrispondente Stefano Boldrini

Un pomeriggio di battaglia, di sentimenti e di colpi di scena in Premier, ma al fischio finale vincono le squadre più forti: Arsenal, Chelsea e Liverpool in rigoroso ordine alfabetico. Fondamentali i successi di Blues e Reds: rispondono all’1-0 del Manchester City sul Wolverhampton. Curiosità: nelle tre gare delle prime della classe, sono decisivi i rigori, con la doppietta di Jorginho dal dischetto che tiene in corsa il Chelsea di Tuchel e riporta alla mente, inevitabilmente, l’errore dell’italo-brasiliano nella gara di Roma contro lo Svizzera, il 12 novembre scorso.

city

—  

Ha vinto il Manchester City ed è giusto così - 24 tiri complessivi e occasioni in serie divorate -, ma sul rigore concesso ai campioni d’Inghilterra per il contatto corpo-braccio di Moutinho sul cross di Bernardo Silva restano i dubbi, nonostante l’ok del Var dopo un controllo minuzioso dell’azione. In realtà, sembrava più penalty un contrasto che ha abbattuto in area proprio Sterling, che dal dischetto ha regalato tre punti d’oro al City, firmando la rete numero 100 in Premier. Una battaglia con qualche follia, come l’espulsione di Raul Jimenez (47’) che ha rimediato due gialli in meno di un minuto, il secondo opponendosi da distanza non regolamentare a una punizione del City: Moss lo ha mandato sotto la doccia. In dieci per l’intera ripresa, il Wolverhampton ha potuto solo difendersi, di fronte all’assalto cento all’ora del gruppo di Guardiola. Coady ha respinto sulla linea il pallone scagliato da una capocciata di Gundogan. Il rigore (66’) ha indirizzato il match verso il City. Grealish ha mancato il 2-0 con la porta spalancata sul cross di Sterling (69’). Sa ha respinto di piede una sassata di Bernardo Silva (72’). Kilman ha evitato il gol opponendosi sulla linea a un tiro di Foden. Un dominio totale, ma nel recupero (92’) Kilman ha spaventato il City, con un colpo di testa sul cross di Podence: grande intervento di Ederson e fine dei giochi. La banda di Guardiola sale a quota 38. Leadership in Premier confermata.

Qui Londra

—  

Il match dello Stamford Bridge è il più spettacolare: tre rigori, il carattere del Leeds di Marcelo Bielsa con tremila tifosi al seguito, il 2-2 di Gelhardt che gela all’83’ il pubblico di casa, il 3-2 di Jorginho al 94’, Rudiger che conquista i due penalty e al fischio finale è tra i più scatenati in un principio di rissa sedato a fatica. Parte meglio il Leeds e Mendy è bravissimo al 20’ su Raphinha. Al 28’ rigore per il Leeds, fallo di Alonso su James: Raphinha firma l’1-0 e il popolo del Leeds è in delirio. Il Chelsea pareggia al 42’ con un sinistro perfetto di Mount sul cross di Alonso, bersagliato dal tifo avversario. La ripresa è una corrida: si gioca cento all’ora. Ci prova subito Harrison, ma al 58’ c’è il secondo penalty del match, dopo l’entrata scomposta di Raphinha su Rudiger. Il Var non decide e tocca all’arbitro Kavanagh rivedere l’azione al monitor. Rigore confermato e Jorginho infila il pallone all’incrocio. Il Leeds reagisce e mette alle corde i Blues. Bielsa inserisce Gelhardt ed è la mossa giusta: è lui a trovare il 2-2 sul servizio di Roberts. Tuchel inserisce Lukaku, il Leeds continua a lottare. Un contrasto Klich-Rudiger viene punito da Kavanagh con il terzo rigore del match, confermato dal Var: Jorginho spiazza Meslier, 3-2, Blues terzi a quota 36, mentre il Leeds resta a 16.

salah

—  

Il ritorno di Steven Gerrard ad Anfield è un bagno di emozioni. Il popolo Reds accoglie l’ex capitano, oggi guida dell’Aston Villa, 17 anni di carriera, 710 gare e 186 gol, con grande affetto: cori e canti. Il Liverpool domina il match, ma serve il rigore di Salah al 67’ – fallo di Mings sull’attaccante egiziano -, al gol numero 14 in campionato e 21° centro stagionale, per consegnare i tre punti ai Reds. Nel finale, Jota manca il 2-0, mentre Ings cerca di approfittare di un’incomprensione tra Alisson e Matip: i tifosi del Villa invocano il rigore, ma per Attwell non c’è fallo.

arsenal ok

—  

L’Arsenal rialza la testa, rifilando un 3-0 al Southampton, ma scoppia il caso Aubameyang, escluso da Arteta per ragioni disciplinari. E’ lo stesso allenatore spagnolo a comunicare prima del match le ragioni dell’assenza del centravanti gabonese. Lacazette lancia al 21’ i Gunners dopo una splendida azione con 16 passaggi, Odegaard raddoppia al 27’ e Gabriel completa al 62’ la demolizione dei Saints, dove ha debuttato tra i pali il quarantenne Caballero, ex Chelsea, arruolato in fretta e furia dopo le indisponibilità di McCarthy e Forster. La sconfitta rende delicata la posizione dell’allenatore austriaco Ralph Hasenhuttl.

Adblock test (Why?)