Pep si supera: passa in casa Arsenal e allunga la striscia-record di successi consecutivi. Gunners lontani dall'Europa, brilla solo il gioiellino Saka
Il Manchester City dice diciotto. Non lo fa in modo ossessivo come il grande Gigi Proietti in un suo memorabile sketch, ma con l’autorità della grande squadra: 1-0 all’Arsenal, firma di Sterling al 2’ sul cross di Mahrez, diciottesimo successo di fila in tutte le competizioni inglesi.
PRIMO TEMPO
—Forse proprio il gol trovato all’alba toglie qualcosa al gruppo di Guardiola che nel primo quarto d’ora mette alle corde i Gunners – Sterling manca il 2-0 al 5’, un affondo di Mahrez viene controllato a fatica –, ma poi abbassa il ritmo e fa riemergere la squadra di Arteta. Uno straordinario recupero difensivo di Gundogan salva Ederson in chiusura di tempo.
SECONDO TEMPO
—Nella ripresa, gestione ordinata del match da parte del City. Leno devia una botta di Gundogan (57’), a ruota De Bruyne, al rientro da titolare, calcia alto. Cancelo divora il 2-0 all’80’ dopo una triangolazione con Jesus e poco dopo uno scontro di gioco involontario, protagonista lo stesso Cancelo con Holding, porta alla sostituzione del difensore dell’Arsenal, in nome delle nuove regole sulle “commozioni cerebrali”. In chiusura, Jesus va via in contropiede, ma il tiro in porta del brasiliano è un obbrobrio. Il City sale a quota 59, 10 punti sul Leicester. Per la 23ª volta in questa stagione, non ha incassato gol: nessuno come la banda di Guardiola nei primi cinque campionati europei. L’Arsenal rimedia l’ottavo k.o. di fila in Premier contro il Manchester City. I Gunners sono decimi, a -9 dalla zona Europa. Saka è il migliore dei suoi: il suo talento non sfigurerebbe nel gruppo di Guardiola.
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