Dopo pochi mesi dal suo arrivo all’Atlético Suarez ha già lasciato il segno. Nel senso più pieno del termine. Il centravanti uruguaiano, in una intervista rilasciata a Marca, non si nega la possibilità di raggiungere traguardi importanti.

ATLETICO – L’approdo all’Atletico ha rappresentato un cambiamento importante. “Sono entusiasta della scelta. Questa squadra è unita, ha entusiasmo, è convinta di poter raggiungere traguardi importanti. Abbiamo qualità e personalità e il sogno di vincere il campionato e non vedo perché negarcelo. La Liga mi sembra molto più equilibrata rispetto agli altri anni. Credo che vincerà chi commetterà meno errori. Il discorso Champions è un po’ diverso. In quella competizione possiamo essere competitivi ma spesso i risultati dipendono dagli episodi. Devono girare a favore nei momenti chiave del torneo”.

VINCERE – L’obiettivo è fissato. El pistolero vuole vincere. E le critiche sulle sue polveri bagnate in Champions e sulla carta d’identità non più verdissima non lo sfiorano.  “Ormai so che chiunque troverà sempre il modo di criticarti. Il mio più grande desiderio è ottenere qualcosa d’importante con l’Atlético. Non mi interessa se segno, ho bisogno di vincere per essere felice. Cerco di ignorare le critiche, compreso  quello che si dice del mio rendimento in  Champions. Ho solo un modo per rispondere. Non arrendermi. Non smetto di allenarmi, mi sento molto bene”.

GRUPPO- L’approccio con Simeone è stato ottimo. “L’Atletico è un top club, richiede il massimo dell’impegno e della professionalità. Qui siamo tutti uguali a prescindere dalla storia personale. Conta il gruppo e poi le individualità. Joao Felix, ad esempio, è giovane, ha qualità ed è cresciuto tantissimo. Mi diverte giocare con lui ma abbiamo la stessa responsabilità. Personalmente gioco e mi alleno con umiltà e ambizione, ponendomi sempre come traguardo la vittoria”.

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