Zenga, Causio,Virdis rievocano il Pioli "studente" nel corso per allenatori 2002-'03: "Metodico, capace, empatico". E poi il bel libro di Gazzi, il fenomeno Putellas e il basket con Daniel Hackett

Stefano Pioli è alla sua terza stagione alla guida del Milan. Chiude la prima, dopo essere subentrato a Giampaolo in ottobre con i rossoneri tredicesimi in classifica, al sesto posto. L’anno scorso arriva secondo, adesso è addirittura primo. In questa progressione c’è la sintesi della sua carriera, fatta di piccoli ma solidi passi in avanti. Perciò, oggi che è al top, Sportweek ha voluto andare alle origini del percorso di Pioli, ovvero tra i banchi di Coverciano per sentire i compagni del corso per allenatori 2002-’03. E sul nostro magazine, in edicola domani con la Gazzetta dello Sport al prezzo complessivo di 2 euro, Walter Zenga, Franco Causio, Pietro Paolo Virdis e altri ricordano uno "studente" educato, metodico, capace, empatico e organizzato. Insomma, l’uomo e il tecnico che è oggi: "Stefano prendeva tutto sul serio. Non mi stupisce che sia arrivato così in alto", testimonia l’ex campione del mondo Causio.

Il libro e Alexia

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La serietà è una delle caratteristiche anche di Alessandro Gazzi, 39enne ex mediano di Bari, Torino e Palermo, che un anno dopo aver lasciato il calcio ha dato alle stampe un bel libro di straordinaria sincerità sulla sua esperienza di calciatore, "Un lavoro da mediano. Ansia, sudore e Serie A". Su Sportweek parla della sua "fatica" letteraria che ripercorre 20 anni di carriera, gioie e dolori, amore e odio per il calcio, dai Pink Floyd ad Antonio Conte, senza filtri né ghostwriter. E a seguire potrete leggere l’intervista ad Alexia Putellas, la calciatrice più forte del mondo reduce da due triplete: quello di squadra col Barcellona e quello dei premi individuali, Pallone d’oro, Best Fifa e Uefa Women’s Player. "Le cose stanno cambiando, possiamo rappresentare il calcio anche noi donne", dice orgogliosa.

E poi il basket

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Chiusa la sezione calcio con la squadra dei sogni di Roberto Boninsegna, Sportweek prosegue con un’intervista di eccezionale attualità con Daniel Hackett, playmaker della Virtus Bologna appena rientrato in Italia dopo tre anni al Cska Mosca, con cui nel 2019 ha vinto l’Eurolega, in seguito all’invasione dell’Ucraina: "In Russia c’è una dittatura, ma la gente comune non vuole la guerra". Infine troverete un’intervista a Fabio Fognini in vista del torneo di Montecarlo che il tennista ligure ha vinto tre anni fa. E poi, nella sezione Style, in occasione di Vinitaly due calciatori come Paolo Faragò ed Hernanes ci raccontano la loro esperienza di produttori di vino.

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