È la squadra di Bilbao ad alzare il trofeo: non basta ai blaugrana un grande Griezmann (doppietta), Williams firma il 3-2 ai supplementari. Leo espulso nel finale: prima volta nel Barcellona

L'Athletic fa la parte del leone divorando un Barça dimesso a un soffio dal traguardo. Proprio quando Messi e compagnia pregustavano il primo trofeo stagionale, ecco un tremendo uno-due che riscrive la storia e proietta in paradiso i baschi di Marcelino, capaci di recuperare due volte gli svantaggi firmati da Griezmann prima di piazzare il colpaccio del 3-2 nei tempi supplementari con un gol capolavoro di Williams. Era la quarta volta che baschi e catalani si contendevano il trofeo e adesso il bilancio è pari: due trionfi a testa, gli ultimi due per l'Athletic (che replica il successo del 2015). Baschi adesso a quota tre Supercoppe. Nel finale rosso diretto a Messi, che perde la testa con un violento gesto ai danni di Villalibre.

Forze fresche

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Recuperi importanti in extremis per entrambi i tecnici: se Marcelino ritrova Yeray al centro della difesa, Koeman riabbraccia il suo "leader màximo". Pur stringendo i denti, Messi si riprende infatti il suo posto nel tridente blaugrana con Griezmann e Dembelé. L'argentino aveva svolto solo una parte dell'ultimo allenamento prima della sfida, ma ha voluto esserci a tutti i costi. Il tecnico olandese può anche schierare la sua mediana tipo, con Busquets, De Jong e Pedri nel ruolo di cursore ad alternarsi con l'olandese. Ma a fare la differenza in una sfida estremamente equilibrata dall'inizio alla fine sono l'intensità e la spinta sulle corsie laterali dei baschi, che con Capa, Balenziaga e De Marcos costringono i catalani a mantenere il baricentro basso.

Grizou non basta

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Il buon ritmo impresso dai baschi unito a qualche lampo di Messi impreziosiscono i primi 45 avari di emozioni. Di fatto, solo una grossa occasione per parte, quella che al 40' porta al gol di Griezmann dopo la solita combinazione tra Messi e Jordi Alba e, appena 120'' dopo, la zampata vincente di De Marcos ad anticipare Alba su un preciso centro di Williams. Il Barça alza il livello dopo il riposo accennando anche un timido pressing, ma nel complesso è l'Athletic a metterci più voglia. Pur tenendo il pallone per quasi la metà del tempo rispetto ai catalani, i baschi danno sempre la sensazione di poter far male a una difesa che sugli esterni soffre per tutta la sera, anche dopo l'inserimento di Mingueza per Dest a inizio ripresa. Eppure, a mettere il muso avanti è ancora il Barça dopo un grande spavento al 57' (gol annullato a Raul Garcia per fuorigioco millimetrico): decisiva anche stavolta l'accoppiata Jordi Alba-Griezmann, che al 76' confeziona una rete quasi in fotocopia. Finita? Niente affatto, perché Unai Simon evita il naufragio all'86' con un'uscita coraggiosa su De Jong e, a 60'' dal termine, l'Athletic trova il premio alla generosa prestazione grazie a un guizzo del nuovo entrato Villalibre, lesto a girare in porta un centro di Muniain.

Perla e trionfo basco

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Tra l'inferno e il paradiso, il limite è sottile e basta un attimo per capovolgere il destino. Tanto che, dopo aver riacciuffato il risultato sulla sirena, i baschi completano la rimonta al 3' supplementare, frutto di un'autentica magia di Williams. Il bomber s'inventa un destro a giro imprendibile sul secondo palo che lascia Ter Stegen di sasso e Marcelino puà liberare la gioia a bordo campo accanto a un Koeman incredulo. Al tecnico olandese non resta che provare l'azzardo negli ultimi 15', con l'ingresso di Trincao per Lenglet (e il conseguente arretramento di De Jong al centro della difesa), ma non c'è nulla da fare. L'Athletic chiude ogni spiraglio e si prende il trionfo con pieno merito, mentre il Barcellona chiude nel peggiore dei modi, con un rosso diretto a Messi per una manata a Villalibre ravvisata dal Var. È la sua prima espulsione in carriera in blaugrana.

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