L'organo Europeo ha fin qui congelato le misure contro i club ancora coinvolti nel progetto, ma non cancellati. Un qualcosa "al di fuori dello stato di diritto e contro il principio della libera concorrenza". E intanto Ceferin rischia per delitto di disobbedienza
Sono tutti convinti che a breve sarà destinato ad altro incarico, e forse è per questo che il giudice del Tribunale numero 17 di Madrid, quello che si occupa della complessa e dura battaglia legale tra Uefa e Superlega, sta spingendo al massimo per cercare di arrivare a una sentenza in tempi brevi.
CEFERIN INCRIMINATO?
—Il giudice Manuel Ruiz de Lara oggi ha avvisato la Uefa che ha a disposizione 5 giorni per ritirare tutte le sanzioni nei confronti dei tre membri ancora affiliati alla moribonda Superlega, Real Madrid, Barcellona e Juventus. Sanzioni che la Uefa ha congelato, ma non cancellato. Secondo quanto pubblicato dal Tribunale madrileno se la Uefa non attuerà da entro la fine di questa settimana il suo presidente, Aleksander Ceferin, potrà essere incriminato per un delitto di disobbedienza. Il tribunale aveva già invitato la Uefa a ritirare le accuse contro i club della Superlega, ma, si legge nella nota del tribunale, "Non risulta che la Uefa abbia fatto seguito alle misure cautelari accordate".
FUORI DALLO STATO DI DIRITTO
—"La Uefa si è posizionata al di fuori dello Stato di Diritto, in aperta promozione di pratiche che compromettono il principio della libera concorrenza. Per rendere effettive le misure cautelari approvate non è sufficiente un mero annuncio di sospensione della pena, è necessaria l'annullazione della stessa. Il mantenimento dei procedimenti disciplinari, pur in una situazione di sospensione temporale, da effetto in sé alle pratiche anticoncorrenziali che l’atto emesso da questo tribunale intende bloccare". La palla passa alla Uefa.
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