Oggi come oggi, il CT del Brasile non riesce più a pensare di veder giocare Neymar da attaccante esterno. Al punto di pensare...di insultare un collega che decidesse di farlo

Si avvicinano i mondiali e come sempre il Brasile è tra le grandi favorite. Normale, considerando che i verdeoro non hanno mai mancato una presenza alla manifestazione iridata e che sono anche i primatisti per vittorie, con cinque trionfi (1958, 1962, 1970, 1994 e 2002). Il problema però è che la Seleçao non vince i Mondiali ormai da vent'anni e che gli ultimi tentativi non sono andati benissimo, soprattutto quello casalingo del 2014, terminato con il celebre Mineirazo per mano della Germania. Ecco perchè il CT Tite sa che il suo lavoro è importantissimo, soprattutto visto che questo potrebbe essere l'ultimo mondiale di una delle sue stelle, ovvero Neymar. O Ney è in predicato di lasciare la nazionale e vuole farlo col botto.

E il commissario tecnico se lo coccola, così come fa con una delle sue giovani stelle, che dovrà essere il Neymar del futuro. Tite e il suo assistente Matheus Bachi hanno parlato al podcast "Sexta estrela", che dal nome già dice tutto su quali sono gli obiettivi mondiali del Brasile. E quando l'argomento toccato è stato Vinicius Junior, ci è voluto poco perchè si finisse a parlare anche del calciatore del Paris Saint-Germain. Su quello del Real, comunque, il CT ha le idee chiarissime: "Durante un allenamento gli ho detto 'tu sei come il Neymar del 2014, perchè all'epoca, sia con il Barcellona che con la nazionale, Ney giocava di lato, mentre invece oggi gioca al centro".

Un qualcosa di cui Tite si prende il merito, considerando che lo spostamento è avvenuto, almeno in nazionale, proprio nel 2016, quando l'attuale commissario tecnico si è preso la panchina del Brasile. Oggi come oggi, il CT non riesce più a pensare di veder giocare Neymar da attaccante esterno. "Se un allenatore schiera Neymar sul lato, io vedendo la partita gli darei del cretino. La creatività non è costanza, è eventualità, dipende dalle circostanze. Certo, al centro commetterà più errori, ma solo perchè la sua capacità creativa e il luogo in cui si trova in campo faranno sì che accada". Insomma, sulla fascia mai più, almeno col Brasile. Altrimenti...Tite si arrabbia.

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