Gli Spurs hanno annunciato l'allontanamento temporaneo dell'ex Juve in attesa dell'udienza del 19 aprile

Dal nostro corrispondente Davide Chinellato

Fabio Paratici lascia l’incarico di direttore sportivo del Tottenham. Almeno momentaneamente, in attesa del risultato dell’appello contro la squalifica di 30 mesi per il suo ruolo nelle plusvalenze Juve che la Fifa mercoledì, tre mesi dopo la sentenza della Figc, ha esteso anche fuori dal confine italiano.

Il comunicato

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“Questa settimana, il 29 marzo, la Commissione Disciplinare della Fifa ha annunciato la sua decisione di estendere al resto del mondo le sanzioni che la federazione italiana aveva comminato a Fabio Paratici - si legge nel comunicato diffuso dal Tottenham -. Questa decisione è stata presa prima dell’udienza sull’appello di Paratici nei confronti della sentenza della Figc, prevista per il 19 aprile, il cui risultato sarebbe poi stato considerato anche dal nostro club. Vista questa decisione inattesa della Fifa, le sanzioni contro Paratici ora potrebbero avere un effetto a più livelli, anche se ancora condizionate alla sentenza d’appello della Figc. Alla luce della decisione della Fifa, Fabio in accordo col club ha deciso di prendersi immediatamente un periodo di assenza, in attesa del risultato dell’appello”.

La situazione

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Paratici è rientrato ieri a Londra dopo le vacanze in Italia durante la sosta per le nazionali. Martedì sera il Tottenham aveva diffuso un video in cui commentava la situazione della squadra dopo il divorzio da Antonio Conte: 15 ore dopo, la Fifa aveva annunciato di aver esteso a tutto il mondo i 30 mesi di squalifica comminategli dalla Figc, rendendo insostenibile la sua situazione al Tottenham. Paratici fino ad oggi era il dirigente più alto in grado degli Spurs, secondo solo al presidente Daniel Levy che gli aveva affidato il compito di scegliere il sostituto di Conte per la prossima stagione. Il club di Londra è stato completamente spiazzato dalla decisione della Fifa, che non aveva dato preavviso né a Paratici né al Tottenham, ed è stato travolto dalle polemiche per aver ignorato la sentenza della Figc a gennaio, lasciando il dirigente al timone nonostante la situazione. Paratici agli Spurs ha creato una struttura in grado di sopravvivere anche senza di lui, ma la sua assenza e i dubbi che riguardano il suo ruolo nella società nel resto di questa stagione e nella prossima non fanno che aumentare la tensione attorno al club, già stravolto per il divorzio da Conte. Secondo The Athletic, Paratici questa mattina avrebbe incontrato prima la squadra spiegando quello che gli stava succedendo e poi il club, che mercoledì aveva passato l’intera giornata cercando chiarimenti dalla Fifa, sia sulle limitazioni della sentenza sia su come considerare il ruolo di Paratici in attesa dell’appello. Nella conferenza stampa di Stellini delle 15.30 italiane c’era un solo argomento tabù: la posizione del direttore sportivo. “Per questioni legali non possiamo rispondere a nessuna domanda” ha fatto sapere l’addetto stampa prima di dare la parola al nuovo tecnico.

E ora?

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Paratici resta una figura fondamentale nelle gerarchie del Tottenham: Levy a gennaio 2021 l’aveva ingaggiato per portare una figura d’esperienza, reduce dagli anni alla Juventus, in un club che aveva bisogno di rigenerarsi anche dal punto di vista manageriale, e gli ha affidato il controllo pressoché totale della gestione sportiva. La sua assenza, in attesa dell’appello, causa non pochi problemi ad un club che deve già gestire la separazione da un allenatore importante come Conte, una stagione al di sotto delle aspettative, il contratto di Harry Kane, in scadenza nel 2024, e la necessità di programmare il mercato per rimanere tra le grandi della Premier.

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