Contro l'Eintracht i blaugrana accolti dai fischi in casa perché il proprio stadio era stato "invaso" dagli ospiti. Adesso è caccia al colpevole: gli abbonati in ferie hanno liberato i propri posti, sono stati i tour operator a piazzarli a Francoforte? Laporta: "Vergognoso, verranno presi provvedimenti"

dal nostro corrispondente  Filippo M. Ricci @filippomricci

L’onda del ticketgate non si ferma, e sta travolgendo il Barcellona. Che giovedì ha giocato contro l’Eintracht Francoforte in uno stadio pieno di tedeschi. “Sembrava una finale – ha detto Xavi – con lo stadio diviso”. Non ci sono cifre ufficiali, ma sui 79.468 biglietti venduti a occhio si può pensare che circa 30.000 siano stati acquistati dai tedeschi.

FISCHI PER LORO

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E così quando il Barça è entrato a scaldarsi nel suo stadio è stato accolto da bordate di fischi, e lo stesso è successo quando è stato suonato l’inno del club. E ai tre gol dell’Eintracht, che si è imposto 3-2 con parziale rimonta catalana nel finale, lo stadio festeggiava alla grande. Il pubblico del Barça si è indignato, e i ragazzi della ‘grada de animacion’, la curva organizzata dal club, nei primi 10 minuti della ripresa sono rimasti fuori.

STADIO BLANCO

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Mentre a Madrid si faceva grande ironia sul ‘Camp Nou blanco’, come da colore della maglia della squadra tedesca, il presidente Joan Laporta andava alla tv catalana a chiedere scusa ripetendo continuamente la parola vergogna. “Abbiamo raccolto le informazioni necessarie per capire cosa è successo e verranno presi provvedimenti. È stato vergognoso, indignante”.

POSTI LIBERATI

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Cos’è successo? Che siamo in ‘semana santa’, la settimana di Pasqua e gli abbonati del Barcellona sono andati in vacanza, lasciando il proprio posto in mano al club, secondo la politica del ‘seient liure’ che permette all’abbonato che non può andare allo stadio di liberare il posto: il club vende il suo biglietto e da una parte del ricavato al titolare. Politica in vigore da anni, che da ottimi frutti e lascia tutti felici. Perché di solito i soci lasciano il posto ad altri culé come loro. Stavolta però complice di nuovo la Pasqua dalla Germania hanno giustamente pensato a una vacanza tra playa e Camp Nou, e hanno invaso la capitale catalana. Trovando posto anche allo stadio. Come? “Avevamo 34.400 biglietti a disposizione per la vendita – ha detto ieri il presidente Laporta – però non potevano essere comprati con carte di credito tedesche, né da computer con IP tedesca, quindi chi ha comprato i biglietti poi li ha fatti arrivare ai tedeschi”. Il sospetto principale ricade sui tour operator che vendono pacchetti ai turisti che comprendono anche il posto al Camp Nou.

3 MILIONI D’INCASSO

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La vicepresidente del Barça Elena Fort ha detto che il Barça ha incassato oltre 3 milioni di euro dalla partita di giovedì sera. Un beneficio economico arrivato però a spese dell’ambiente, con la squadra di casa che sembrava giocasse in trasferta. Da ieri nella Barcellona blaugrana non si parla d’altro. Dirigenti che chiedono scusa, Stoichkov infuriato, giocatori allibiti. Primo provvedimento: da ora i biglietti per le partite europee saranno nominali.

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