A segno Benzema e Modric, protagonista anche Courtois che para un rigore, con i Blancos che resistono all'assalto finale del Bilbao

Dal nostro corrispondente Filippo Maria Ricci @filippomricci

E venti. Carlo Ancelotti conquista il suo ventesimo titolo, il quinto col Real Madrid, battendo 2-0 l’Athletic Bilbao in una finale di Supercoppa di Spagna dominata a lungo dai blancos, impensieriti solo nel finale quando pensavano di avere il successo in tasca e hanno sottovalutato lo spirito competitivo degli avversari. A segno Modric nella prima parte, Benzema su rigore nella seconda, decisivo Courtois che ha parato un rigore a Raul Garcia nel frenetico finale stoppando le velleità di rimonta dei baschi. Che erano campioni in carica e hanno ceduto il titolo al Madrid, vincitore del trofeo per la dodicesima volta. Un trionfo che ha chiuso un digiuno che per la Casa Blanca durava dal maggio del 2020.

ottimo rodrygo

—  

Marcelino ha confermato gli undici che giovedì hanno superato l’Atletico Madrid, Ancelotti ha perso Carvajal per Covid e Asensio per problemi muscolari, ma ha recuperato Alaba: fuori Nacho, dentro Lucas Vazquez e Rodrygo. E il brasiliano è stato il più vivo dei suoi, con Vinicius ben controllato da De Marcos, è stato Rodrygo a sostenere gli attacchi del Madrid e a confezionare la rete di Modric. Grande percussione a destra, e una volta circondato da tre avversari Rodrygo ha scaricato su Luka che col destro ha trovato il suo primo gol stagionale e con i suoi 36 anni abbondanti è diventato il marcatore più vecchio della Supercoppa. Era il 38’ e la rete ha sancito la superiorità del Madrid che aveva già impegnato Unai Simon mentre l’Athletic ha chiuso la prima parte senza mai centrare la porta di Courtois.

Sempre Karim

—  

Nell’intervallo Marcelino ha subito cambiato lo spento Berenguer con Nico Williams, dirompente nella semifinale contro il Barça, ma è stata la fascia destra del Madrid ad essere nuovamente decisiva: tiro di Benzema intercettato col braccio da Yerai, Var e rigore trasformato dallo stesso francese, che col Madrid ha 16 gol su 16 tentativi dal dischetto, ed è al quarto gol in 3 partite all’Athletic tra dicembre e gennaio, e a 24 reti stagionali.

l'assalto frustrato

—  

Marcelino ha provato subito con Yuri Berchiche, Vesga e Raul Garcia per Balenziaga (superato da Rodrygo), Zarraga e il positivo Sancet, Ancelotti ha risposto rapidamente togliendo l’ottimo Rodrygo per inserire Valverde, decisivo contro il Barça, e passare al 4-4-2. I cambi hanno riattivato l’Athletic, che ha iniziato ad attaccare con costanza la porta di Courtois con una serie di lanci per la testa di Raul Garcia, anche se il primo tiro nello specchio della squadra di Marcelino è arrivato solo all’83’. All’89 Raul Garcia è andato sul dischetto per un altro rigore fischiato dal Var dopo una mano non vista di Militao su colpo di testa dello stesso Raul Garcia, col brasiliano espulso. Courtois col piede ha fermato la conclusione dell’ex Atletico, evitando ai suoi un finale incandescente. Finale giocato da Marcelo che ha eguagliato Gento come madridista con più titoli: sono 23.

Adblock test (Why?)

A segno Benzema e Modric, protagonista anche Courtois che para un rigore, con i Blancos che resistono all'assalto finale del Bilbao

Dal nostro corrispondente Filippo Maria Ricci @filippomricci

E venti. Carlo Ancelotti conquista il suo ventesimo titolo, il quinto col Real Madrid, battendo 2-0 l’Athletic Bilbao in una finale di Supercoppa di Spagna dominata a lungo dai blancos, impensieriti solo nel finale quando pensavano di avere il successo in tasca e hanno sottovalutato lo spirito competitivo degli avversari. A segno Modric nella prima parte, Benzema su rigore nella seconda, decisivo Courtois che ha parato un rigore a Raul Garcia nel frenetico finale stoppando le velleità di rimonta dei baschi. Che erano campioni in carica e hanno ceduto il titolo al Madrid, vincitore del trofeo per la dodicesima volta. Un trionfo che ha chiuso un digiuno che per la Casa Blanca durava dal maggio del 2020.

ottimo rodrygo

—  

Marcelino ha confermato gli undici che giovedì hanno superato l’Atletico Madrid, Ancelotti ha perso Carvajal per Covid e Asensio per problemi muscolari, ma ha recuperato Alaba: fuori Nacho, dentro Lucas Vazquez e Rodrygo. E il brasiliano è stato il più vivo dei suoi, con Vinicius ben controllato da De Marcos, è stato Rodrygo a sostenere gli attacchi del Madrid e a confezionare la rete di Modric. Grande percussione a destra, e una volta circondato da tre avversari Rodrygo ha scaricato su Luka che col destro ha trovato il suo primo gol stagionale e con i suoi 36 anni abbondanti è diventato il marcatore più vecchio della Supercoppa. Era il 38’ e la rete ha sancito la superiorità del Madrid che aveva già impegnato Unai Simon mentre l’Athletic ha chiuso la prima parte senza mai centrare la porta di Courtois.

Sempre Karim

—  

Nell’intervallo Marcelino ha subito cambiato lo spento Berenguer con Nico Williams, dirompente nella semifinale contro il Barça, ma è stata la fascia destra del Madrid ad essere nuovamente decisiva: tiro di Benzema intercettato col braccio da Yerai, Var e rigore trasformato dallo stesso francese, che col Madrid ha 16 gol su 16 tentativi dal dischetto, ed è al quarto gol in 3 partite all’Athletic tra dicembre e gennaio, e a 24 reti stagionali.

l'assalto frustrato

—  

Marcelino ha provato subito con Yuri Berchiche, Vesga e Raul Garcia per Balenziaga (superato da Rodrygo), Zarraga e il positivo Sancet, Ancelotti ha risposto rapidamente togliendo l’ottimo Rodrygo per inserire Valverde, decisivo contro il Barça, e passare al 4-4-2. I cambi hanno riattivato l’Athletic, che ha iniziato ad attaccare con costanza la porta di Courtois con una serie di lanci per la testa di Raul Garcia, anche se il primo tiro nello specchio della squadra di Marcelino è arrivato solo all’83’. All’89 Raul Garcia è andato sul dischetto per un altro rigore fischiato dal Var dopo una mano non vista di Militao su colpo di testa dello stesso Raul Garcia, col brasiliano espulso. Courtois col piede ha fermato la conclusione dell’ex Atletico, evitando ai suoi un finale incandescente. Finale giocato da Marcelo che ha eguagliato Gento come madridista con più titoli: sono 23.

Adblock test (Why?)