Tuchel, già un piccolo record alla guida del Chelsea. Il nuovo corso inizia con la presentazione ufficiale alla stampa dopo aver giocato e pareggiato la prima partita. Non sarà facile, e il tecnico tedesco ne è consapevole. Le sue parole sono riprese da Football London.
OCCASIONE – Accettare il Chelsea è stata un’opportunità colta al volo: “Ho passato il Natale più triste della mia vita e quando è arrivata la chiamata del Chelsea ho preso al volo l’occasione, è stata una scelta abbastanza facile. Alleno uno dei club più grandi del mondo, nel campionato più competitivo del mondo.”. Con uno dei presidenti più esigenti al mondo. “Ne sono consapevole. Chi firma per il Chelsea sa bene che deve essere assolutamente competitivo in ogni competizione che giochi. Ne sono totalmente consapevole. Il futuro non mi spaventa, abbiamo grandi ambizioni”.
SQUADRA – Tuchel salta su un treno in corsa, ereditando una squadra che era di Lampard. Amatissimo a Londra. “Sono molto entusiasta della squadra e del club e i primi giorni sono stati fantastici. Posso presumere che i tifosi abbiano accolto con grande dispiacere la notizia del licenziamento di Frank Non so se subiranno il contraccolpo del suo addio. ma spero di no perché sarebbe difficile per la squadra. Abbiamo bisogno dei nostri tifosi come qualsiasi squadra, e in uno stadio come il nostro, come il Chelsea, avere i tifosi così vicini e così vicini dietro la squadra fa assolutamente la differenza. Di certo io ho enorme rispetto di Lampard, sia come giocatore che come allenatore. Ha sempre mostrato grande attaccamento al Chelsea e lo reputo ancora più un grande perché mi ha augurato il meglio con un messaggio”.
MODIFICHE – La sensazione è che il Chelsea possa giocare a tre, ma è ancora presto. “Abbiamo alle spalle una partita e due allenamenti, è un po’ poco per giudicare. Sono molto contento di quello che ho visto finora, ho la sensazione che i ragazzi meritino fiducia e io voglio fidarmi di tutti. Ogni allenatore poi studia le soluzioni migliori per sviluppare e migliorare i giocatori. Parlare del titolo di Premier League non è realistico, il mio obiettivo, per adesso è proporre un calcio che possa rendere felici i tifosi. Quando potranno, dovranno essere entusiasti di venire allo Stamford Bridge”. Non male allenare il Chelsea, specie per un tifoso del Tottenham. Tuchel spiega come sono andate le cose. “Quando ero giovane non c’erano partite in diretta in TV. Si vedeva calcio un paio di volte al mese e improvvisamente il Tottenham era trasmesso con continuità. Mi intrigava il nome ma non avevo idea di fosse il club. Ero solo un ragazzo. In ogni caso, faremo di tutto per batterli”.