L’ex attaccante del City ricaccia il Real a meno 11 a otto giornate dalla fine del campionato. E il Camp Nou continua a invocare Messi

dal nostro corrispondente Filippo Maria Riccci

Ora si, la Liga sembra chiusa. Il Barcellona ha battuto 1-0 l’Atletico Madrid con un gol di Ferran Torres e a 8 giornate dalla fine mantiene gli 11 punti di vantaggio sul Real Madrid. Dopo due 0-0 consecutivi e tre partite senza segnare il Barça riceveva il peggior cliente possibile, almeno sulla carta: la squadra di Simeone veniva da 6 vittorie consecutive e non cadeva da 13 turni, quando in gennaio aveva perso, sempre 1-0, proprio col Barcellona.

DIECI 1-0 E GRANDE DIFESA

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Xavi ha fatto suo il risultato talismano del ‘Cholo’: quello di oggi è il decimo 1-0 di questa Liga, arrivato però al termine di una partita molto divertente, piena di occasioni. Il Barça sta costruendo il suo successo in Liga sulla forza della difesa: al Camp Nou fin qui ha ricevuto solo due reti, un rigore di Joselu e un autogol di Araujo. In generale le reti prese da Ter Stegen sono solo 9. Per l’Atletico continua la maledizione del Camp Nou: uno stadio dove non vince dal 2006. Al ‘Cholo’ non è bastato un grande Griezmann, ex ispiratissimo fermato dalla traversa e da Ter Stegen, arrivato oggi alle 23 clean sheet in Liga in 30 giornate. Mostruoso.

LE SCELTE

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Xavi ritrova De Jong e Pedri, usa il primo e manda in panchina il secondo, tornando al 4-3-3 con Ferran Torres e Raphinha ai lati di Lewandowski. Il ‘Cholo’ è senza Llorente e Depay e lascia in panchina Koke con Morata, cliente abituale.

LA TRAVERSA E LA MANO

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Il buon momento attuale dell’Atletico ha un protagonista preciso: Antoine Griezmann. L’ex Barça è tornato dal Mondiale galvanizzato e oggi dopo 43 secondo con un sinistro dal limite ha superato Ter Stegen solo per vedere la sua conclusione terminare la corsa contro la traversa. E al 35’ il francese è stato fermato da una parata sensazionale del portiere tedesco, che si è opposto al suo sinistro ravvicinato con un volo basso e mano di ferro. Incredibile.

DIGIUNO INTERROTTO

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Il Barcellona fin li aveva sofferto tanto e combinato nulla. A referto giusto un tiro di De Jong che cadendo ha spedito la palla alta. La squadra di Xavi non palleggia e non punge. È li a metà strada senza saper dove andare. Ma al 45’ ha trovato un gol prezioso e pesantissimo. Lancio lungo di Araujo per Raphinha, controllo e cross per Ferran Torres al limite dell’area: destro preciso e immeritato ma fondamentale vantaggio blaugrana che dopo 335’ minuti ha interrotto il digiuno di gol dei catalani. L’ultima rete del Barça era arrivata il 1° aprile nel 4-0 a Elche e l’aveva firmata lo stesso Ferran Torres, che al Camp Nou non segnava da ottobre.

OCCASIONI IN SERIE

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Il Barça nella ripresa è tornato in campo più solido e positivo Oblak ha fermato Raphinha, ma ha continuato a soffrire per evidenti lacune difensive. In una partita aperta, senza padrone e con occasioni per entrambe le squadre segnaliamo un tiro di Gavi appena out e poi gli errori incredibili di De Paul da una parte e di Gavi e Raphinha dall’altra. Ter Stegen decisivo su un tacco di Griezmann, Lewandowski sciagurato in un contropiede chiuso con un tiro impossibile quando Raphinha era solissimo accanto a lui. Il polacco nelle ultime 10 partite tra Barça e Polonia ha fatto gol solo all’Elche, e la frustrazione l’ha portato all’egoismo.

I MESSAGGI PER LEO

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Al margine della partita, alcune rivendicazioni. Prima della gara nel giorno di Santi Jordi il mosaico dedicato alla diffusione del catalano. Poi al 10’ l’ormai consueto coro per Messi, che stamattina è atterrato a Barcellona con la famiglia e 15 valigie: un numero discreto per due giorni di vacanza. Qui sognano con un trasloco anticipato. Martedì Leo tornerà ad allenarsi col Psg, intanto nell’intervallo lo speaker del Camp Nou ha di nuovo invitato il pubblico a cantare il suo nome. La pressione è notevole. E poi un altro classico: i cori contro Javier Tebas, presidente della Liga che dovrà decidere se le finanze diroccate del Barcellona possono sostenere il cartellino di Leo. In attesa di chiarire il futuro di Messi il Barcellona ha fatto un passo gigantesco verso la conquista del campionato.

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