I Reds perdono 1-0: gol di Lookman nella ripresa. Schmeichel protagonista: para un rigore a Salah che poi sbaglia di testa a porta vuota
La vendetta va benissimo anche calda, se funziona. Sei giorni dopo l’eliminazione thriller dalla Coppa di Lega, il Leicester restituisce lo sgarbo e grazie a Lookman affonda il Liverpool per 1-0, lasciando a secco le bocche da fuoco dei Reds per la prima volta in stagione. La squadra di Klopp torna quindi a perdere dopo dieci risultati utili consecutivi tra Premier League e coppe varie, scivolando a -6 dal Manchester City capolista.
FANTASMAGORICO KASPER
—I presupposti a livello agonistico certo non mancano al King Power Stadium, visto il pareggio agguantato all’ultimo lo scorso mercoledì dai Reds e la conseguente vittoria ai rigori. Il Liverpool parte meglio e prova ad avvolgere le Foxes sin da inizio match, ma la svolta pare arrivare poco prima del quarto d’ora di gioco: Wilfred Ndidi sgambetta Mohamed Salah in area e l’arbitro assegna il penalty senza esitare.
L’egiziano si fa però parare il tiro dagli undici metri da Kasper Schmeichel e sulla respinta il suo colpo di testa rimbalza sulla traversa. L’effetto psicologico dell’errore dell’ex Fiorentina e Roma è ovvio: il Leicester si ringalluzzisce e gli ospiti si assopiscono, delusi, per qualche minuto. Il match rimane però vivo e Jamie Vardy è la solita miccia pronta a esplodere, nonostante le assenze tra i padroni di casa. Il primo tempo è comunque un nulla di fatto, con un paio di tentativi dalla distanza di Jordan Henderson che volano alti sopra Schmeichel.
SPROFONDO REDS
—Nella ripresa è ancora la squadra di Klopp a cominciare meglio, anche se il Leicester dà sempre l’impressione di poter pungere: Diogo Jota vede uno spiraglio nella difesa di casa e trova Sadio Mané con un filtrante preciso, ma il senegalese sfiora soltanto la traversa di potenza. Per le Foxes la carta vincente arriva dalla panchina dell’ex Brendan Rodgers: è Ademola Lookman, che si inserisce al 59’ tra le maglie rosse della difesa ospite e fredda Alisson sul primo palo, anticipando il tiro astutamente. I Reds faticano negli ultimi 15 metri, il Leicester continua a proporsi in avanti con maggiore pericolosità (nonostante otto assenti) e quindi Klopp prova a riacciuffare la partita con i cambi. La migliore occasione arriva a cinque minuti dalla fine con Schmeichel che mura Virgil van Dijk e il resto è una serie di palloni troppo lunghi o troppo corti, rimpalli e chiusure difensive dei padroni di casa: nulla da fare, il Liverpool torna a perdere come non accadeva dal 3-2 in casa del West Ham United lo scorso 7 novembre. Sorride il Leicester e sorride il Manchester City di Pep Guardiola, musi lunghi per Klopp e Salah.
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