Il contratto da circa 630 milioni non spaventa Florentino, pronto al rilancio. Il francese può lasciare il Psg nel 2024. Ma in Spagna sperano di poter anticipare...
“I migliori devono stare nel Real Madrid” dice Guti parlando di Mbappé. Che ieri ha compiuto 24 anni festeggiando a metà: ha fatto un Mondiale incredibile ma alla Francia è sfuggita la vittoria. Impossibile non parlare del Pichichi di Qatar 2022, nonché capocannoniere in Champions e Ligue 1. Mbappé è un fenomeno, e per il teorema di Guti i grandi devono giocare al Bernabeu. L’ex n.14 non è l’unico madridista in questa scuola di pensiero: i social sono pieni di persone che chiedono a Florentino Perez di riprovarci.
FATTO PER IL MADRID
—“Io l’ho perdonato subito, il giorno dopo il suo no – ha detto Guti al Chiringuito –. Vederlo giocare nel Psg mi provoca rabbia, e non solo per il Real ma anche per la Liga. Uno come lui darebbe grande forza al nostro campionato, la Liga deve sempre avere i migliori del mondo. Posso capire che ci siano dei tifosi che sono stati male per quanto è successo perché tutti vedevamo Mbappé come un nuovo giocatore del Madrid, è stata una grandissima delusione e questa delusione, questa ira, sono evidenti. Però poi ti rendi conto che è stata una decisione personale e pensi che il Madrid non può chiudere la porta a un giocatore così spettacolare. Non lo può fare. Per quanto potrà farci divertire e per quanto potrà dare al club. Penso che Mbappé sia un giocatore fatto per il Real, e poi se vuole fare ciò che hanno fatto Messi e Cristiano Ronaldo deve giocare nel Real Madrid perché nel Psg non ce la farà. Per me il Madrid deve andare a prenderlo subito, ora. Nel mercato ci sono buoni elementi, ma nessuno come lui. Sì, Haaland forse, ma uno scalino sotto. Mbappé è unico. Solo lui può dare ciò che Messi ha dato al Barcellona o Ronaldo al Madrid. Nessun altro”. Guti non è il solo a pensarla così: “Mbappé deve lasciare il Psg e andare in Premier”. Parola di Wayne Rooney, che poi ha aggiunto: “Il Psg è un club enorme ma penso che Mbappé in Ligue 1 abbia fatto tutto ciò che doveva fare. Se vuole raggiungere i livelli di Messi e Ronaldo deve andare al Manchester United o al Real Madrid”.
E FLORENTINO?
—Riflette. Ascolta. La scottatura sofferta qualche mese fa brucia ancora. Il presidente era sicuro di poter prendere il francese e invece la Francia gliel’ha negato. Ha prevalso la Ragion di Stato, la tenaglia emozionale ed economica montata tra Doha e Parigi. In Qatar hanno messo sul piatto 486 milioni tra premio alla firma (180 in tre rate), premio fedeltà (70 se non se ne va nel 2023, 80 se resta anche nel 2025, e 90 se prolunga fino al 26) e ingaggio sontuoso (72 lordi a stagione). In Francia gli hanno messo addosso il tricolore, anche in vista dell’Olimpiade del 2024.
LUI FREME
—E infatti Kylian ha firmato solo un biennale, 2022-24. La prossima estate potrà decidere se far scattare l’opzione fino al 2025, altrimenti tempo 12 mesi e sarà di nuovo svincolato. Al Khelaifi alla Gazzetta qualche giorno fa ha detto che Mbappé a Parigi è felicissimo. Una verità parziale. Di certo è più felice rispetto a ottobre, quando sul portale francese Mediapart dissero che il Psg aveva pagato una società per creare troll che dovevano criticarlo. Notizia che l’aveva fatto infuriare tanto da far pensare a un addio al Psg nel gennaio 2023. Un putiferio. Poi la calma improvvisa, anche in vista del Mondiale. Mbappé continua ad avere il coltello dalla parte del manico, e un mal di pancia latente. Intanto ha in parte saldato il debito con l’emiro giocando un Mondiale strepitoso e arrivando in finale contro Messi, ed è tutto da vedere cosa risponderà se il Madrid dovesse corteggiarlo ancora.
LA PORTA
—Alla Casa Blanca per ora non si parla di lui, ma è chiaro che va trovato un sostituto per Benzema. Ed è per questo che i tifosi chiedono a Florentino l’acquisto di Mbappé. Il presidente in maggio aveva detto: “Si sarà già pentito di non essere venuto”. Poi sul tema non è più tornato. Su Relevo hanno fatto due considerazioni. La prima: “Al Madrid nessun giocatore è più importante del club”. E la seconda: “Finché Florentino sarà presidente le porte del Real non saranno mai chiuse per Mbappé”. La partita è aperta, la posta milionaria. Il Mondiale può spingere il Real al rialzo, con un maxi contratto che tra cartellino, ingaggio e sponsor arrivi a un miliardo. In ogni caso, vincerà Kylian. Che tutti vogliono coprire d’oro.
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