Il fatto di non riuscire quasi a sfondare contro il Norwich non è stato l'unica preoccupazione della giornata per i Red Devils. A lasciare tutti col fiato sospeso ci ha pensato il difensore svedese Lindelof.

Il Manchester United batte il Norwich grazie a una rete su rigore di Cristiano Ronaldo e Ralf Rangnick tira un sospiro di sollievo. Ma il fatto di non riuscire a sfondare contro i gialloverdi non è stato l'unica preoccupazione della giornata per i Red Devils. A lasciare tutti col fiato sospeso ci ha pensato il difensore svedese Lindelof. Come riporta il Sun, il centrale dello United si è improvvisamente fermato, accusando dolori al petto e difficoltà di respirazione. La scelta dell'allenatore tedesco è stata immediata e Lindelof è stato sostituito per evitare problemi. Ma di certo sono stati momenti concitati, come dimostrano le dichiarazioni di parecchie delle persone coinvolte dall'accaduto.

RANGNICK - A partire dallo stesso Rangnick, che ha raccontato la preoccupazione sua e del calciatore. "Victor ha avuto problemi a respirare e il suo battito cardiaco era un po' più alto del normale. Era un po' spaventato. Non ricorda neanche bene come sia accaduto, ma si si è scontrato con un altro calciatore e ha cominciato ad avere difficoltà respiratorie per una decina di minuti. Dopo la partita lo abbiamo fatto controllare. Sembrava tutto a posto, ma vedremo meglio nei prossimi giorni. E speriamo che sia in grado di giocare la partita di martedì contro il Brentford". Nel frattempo, però, è arrivata immediatamente la sostituzione per Lindelof, che è stato controllato immediatamente dal personale medico e che ora farà analisi più approfondite per capire i motivi del malore.

DE GEA E MAGUIRE - Anche David De Gea ha detto la sua al riguardo. "Abbiamo visto di recente alcuni calciatori che hanno accusato problemi simili con la respirazione, abbiamo avuto i casi Eriksen e Aguero. È complicato quando vedi un compagno stare così, speriamo che stia bene. Non appena ho visto che aveva difficoltà a respirare la partita importava poco, la cosa principale è la salute". E il compagno di reparto, capitan Maguire, a fine partita ha ragguagliato tutti sulle condizioni dello svedese ai microfoni di SkySports: "L'ho visto negli spogliatoi, non si è sentito benissimo. Non sappiamo tutti i dettagli ma ora sembra sia tutto a posto. Si è sentito male e speriamo tutti che non sia nulla". Ma come dimostrano certi casi, fidarsi è bene ma non fidarsi è meglio...

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