L'attaccante francese è rimasto al PSG, rinviando ancora il suo possibile approdo ai Blancos. L'argentino, ex gloria madridista, manda un messaggio piuttosto eloquente...
Il mercato estivo 2023 è destinato a concludersi con un grande giallo irrisolto. Forse il più grande in assoluto considerando che, con Cristiano Ronaldo e Lionel Messi “esiliati” in tornei tecnicamente meno competitivi, Kylian Mbappé è il calciatore più forte tra quelli che giocano in Europa.
Il campione del mondo 2018 è rimasto al PSG al termine di un’altra sessione turbolenta, che ha visto il fuoriclasse di Bondy prima messo fuori rosa dalla società di fronte al rifiuto a rinnovare il contratto in scadenza nel prossimo giugno e poi improvvisamente, e un po’ misteriosamente, reintegrato e subito protagonista nella squadra di Luis Enrique, che nel frattempo oltre a Messi aveva perso anche Neymar.
Regna il mistero assoluto sulle eventuali contrattazioni per il prolungamento del contratto, delle quali è spettatore interessato il Real Madrid.
I Blancos puntano a mettere sotto contratto Mbappé tra un anno a parametro zero e hanno già preventivato un ingaggio monstre, ma certo non avrebbero problemi neppure a presentare un’offerta al PSG.
Molto dipenderà dalla durata dell’eventuale rinnovo e anche dallo stipendio che il PSG sarà pronto a mettere sul piatto per il proprio campione. Si prospetta quindi un testa a testa tra giganti e a tal proposito un messaggio a Mbappé arriva da Jorge Valdano.
L’ex attaccante argentino, campione del mondo 1986, colonna del Real negli anni ’80 e poi dirigente del club, ora opinionista tv. Dagli studi di As Tv Valdano ha auspicato l’approdo di Mbappé nella Liga, avvisando però il giocatore che per accettare di giocare al Real l’ingaggio non è la prima discriminante…: “La speranza era che Mbappé venisse a giocare nella Liga. Ovviamente ci starebbe benissimo, ma sul piano economico non è certo facile sostenere un acquisto del genere in un momento come questo, anche per il Real. Se Mbappé va via dal PSG per motivi economici servirebbe un’offerta di ingaggio improponibile per tutti. Però mi preme dire che il Real paga in gloria e non in denaro…”.
Come dire, la storia non dipende dal numero di zeri scritti sul contratto alla voce ingaggio, ma è tutta legata alla bacheca, alla tradizione e al blasone. Dove tra Real e PSG, al momento e forse non solo, non c’è gara…
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