Intervistato dai canali ufficiali del Paris Saint-Germaim, il centrocampista Marco Verratti ha fatto il punto sulla prima parte di stagione che vede i suoi al comando in campionato e qualificati agli ottavi di Champions League dopo aver lottato nel girone col Manchester City per il primo posto. Il calciatore italiano si è soffermato prima di tutto sulla Ligue 1 ma poi anche sul rapporto sul campo con i nuovi arrivati: su tutti Messi e Hakimi.
LIGUE 1 - "Il bilancio di questa prima parte è sicuramente positivo. Siamo primi in classifica e abbiamo anche un certo vantaggio. Lo scorso anno ha vinto il Lille a cui faccio i complimenti e sappiamo che non sarà facile", ha detto Verratti. "Le persone credono sia facile in Ligue 1 ma non è così. Ci sono squadre competitive che giocano le Coppe europee. Penso che il campionato francese sia difficile come gli altri. Possiamo certamente fare meglio e lo sappiamo ma credo che almeno in questa prima parte possiamo essere soddisfatti di cosa abbiamo fatto". "Il ritorno dei tifosi? Sicuramente è stato bellissimo e quando si gioca in casa fanno la differenza, i tifosi ti danno sempre qualcosa in più anche nei momenti di difficoltà".
COMPAGNI - Spazio anche ai compagni di squadra, tra quelli "vecchi" e i nuovi arrivati: "E' vero che con il mio ruolo devo comprendere più rapidamente il gioco dei nuovi arrivati e cercare di esaltarne le qualità. A volte le gare con i nuovi arrivati sono un po' più difficili per questo. Messi o anche Hakimi tutti li conoscono, ma sul terreno di gioco è un'altra cosa. Quando giochi però con dei calciatori così forti e tecnici è più facile avere connessione in campo perché, alla fine, si parla la stessa lingua: il calcio".
FEELING - E sull'intesa con loro: "Non è difficile giocare con questo tipo di calciatori. E' facile fare un passaggio a Mbappé perché anche se lo dai troppo lungo lui lo recupera con la sua velocità. Lo stesso vale per Messi che può fare un controllo incredibile con i piedi che ha. Non ci vuole molto tempo per creare qualcosa di collettivo quando ci sono certi giocatori quindi credo che anche noi ci riusciremo presto".
GOL - "Pochi gol in 10 anni di Psg? Prima di tutto provo a far giocare meglio la squadra e mettere gli attaccanti nelle migliori condizioni per segnare. Questo è il mio ruolo principale. Poi è chiaro che i gol sono importanti e io debba migliorare su questo. Ne facessi 4-5 a stagione sarebbe un miglioramento. Devo fare meglio e forse pensarci di più, ma davvero sono felice anche così".
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