La madre lo immaginava laureato e in ospedale, ma il futuro centravanti della Juve mostrava doti speciali in campo già da ragazzino. Per Sportweek abbiamo parlato con allenatori e dirigenti del Partizan che, prima di tutti, quando Dusan aveva ancora 15 anni, erano sicuri di aver scovato un fenomeno
A Belgrado li chiamano i figli della guerra. Sono i nati nella prima metà del 2000, concepiti sotto le bombe della Nato. Il piccolo Dusan, per sua fortuna, non le ha mai viste. Forse solo sentite nella pancia di mamma Sladjana, che gli diede la luce 28 giorni dopo che il mondo aveva smesso di preoccuparsi per il Millennium Bug.