Il brasiliano pareggia all'89' dopo il vantaggio della Real Sociedad firmato da Portu. A una settimana dal derby, i Blancos scivolano a cinque punti dalla vetta
Occasione d'oro sprecata dai Blancos. Un Madrid molto poco Real si fa sorprendere dalla Sociedad frenando in casa proprio a una settimana dal derby che avrebbe potuto valere l'aggancio in vetta alla classifica della Liga. Invece no, la banda di Zidane rischia grosso evitando la sconfitta solo negli ultimi istanti grazie a un guizzo in mischia di Vinicius Jr. e lascia scappare anche il secondo posto a beneficio del Barça. I Blancos, dunque, si presenteranno al derby con l'Atletico del prossimo fine settimana con cinque lunghezze di distacco e una partita in più.
Lampi di Isco
—L'infermeria dei Blancos è sempre affollata nonostante qualche rientro, ma Zizou non rischia nessuno dei recuperati e insiste su Isco a discapito di Vinicius. Nel tridente offensivo c'è lui con Mariano e Asensio, e il malagueno dà risposte confortanti smistando palloni in quantità sulla trequarti avversaria. Da lui nascono le prime iniziative pericolose e da lui passano quasi tutti i palloni, ma l'intesa con Asensio e Mariano lascia a desiderare. I baschi invece accusano due assenze di peso in mezzo al campo (lo squalificato Merino e l'infortunato Illarramendi), eppure Alguacil se la gioca a viso aperto sfoderando il tridente con l'aggiunta di David Silva in posizione di trequartista.
Doccia gelata
—Scelta che paga, quella di Alguacil, perché la partenza è tutta dei baschi, che pungono grazie al pressing alto e agli affondi di Oyarzabal e Portu sulle corsie laterali. I Blancos reggono bene e dopo una decina di minuti prendono il controllo del centrocampo, per poi iniziare a collezionare occasioni a ripetizione. Il primo squillo nasce di piedi di Isco, che al 20' trova l'inserimento di Modric con un sublime assist a centro area stoppato dalla chiusura Zubeldia. Poi tocca a Mariano, che spedisce sulla traversa su delizioso cross di Vazquez prima che Le Normand riesca a respingere sulla linea un sinistro a botta sicura di Asensio. Dalle prime avvisaglie all'assedio, il passo risulta breve. Dal 25' in poi, infatti, i Blancos ci provano due volte con Casemiro (senza precisione) prima di testare i riflessi di Remiro su una travolgente percussione centrale di Kroos e un violento destro dal limite di Modric. La ripresa, però, prevede tutt'altro copione. Perché la Real Sociedad parte forte come a inizio gara e, complice una dormita di Mendy in fase di ripiego, trova il vantaggio al 55' con un velenoso colpo di testa di Portu che lascia di stucco Courtois infilandosi sotto l'incrocio.
I soliti limiti
—Una mazzata per i Blancos, sotto al primo tiro nello specchio e dopo oltre quattro partite a porta inviolata. Inevitabile l'assalto all'area ospite, ma è una lunga apnea. Perché si ripresentano puntualmente i limiti sotto porta ancora una volta fatali in assenza di Benzema. Perché Kroos sbaglia di pochi centimetri e Casemiro si morde le mani per un facile colpo di testa che si spegne a lato. E perché non la musica non cambia sostanzialmente nemmeno quando Zizou rivoluziona l'intera linea offensiva chiamando all'appello Vinicius, Rodrygo e il canterano Duro. Di buono, quantomeno, c'è il premio per mezzora abbondante di sforzi e assalti frustrati che arriva proprio all'89', merito di una girata di Vinicius da centro area che evita il quinto k.o. stagionale. Ma il risultato l'ascia comunque l'amaro in bocca, il volto scuro di Zizou al fischio finale parla chiaro.
© RIPRODUZIONE RISERVATA