I portoghesi hanno segnato nell’ultimo turno del campionato francese a 24 ore di distanza l’uno dall’altro
C’è Vitinha e Vitinha. Ovvero, c’è il Vitinha centrocampista e il Vitinha attaccante. Il Vitinha parigino e quello marsigliese. Ma la sostanza non cambia per i due portoghesi in voga, protagonisti dell’ultimo turno di Ligue 1. La mezzala del Psg infatti ha lasciato il segno con assist e gol, il primo in Francia, nel 3-1 sul Lens, sabato. La punta del Marsiglia invece ha timbrato la prima doppietta francese nel 3-1 al Troyes, domenica. Entrambi i 23enni hanno dimostrato così di meritarsi un posto nelle rispettive squadre.
vitinha parigino
—Non scontato per il Vitinha del Psg, alias Vítor Machado Ferreira, arrivato per 41,5 milioni dal Porto, da acquisto più caro del mercato estivo del club dell’emiro del Qatar. Una pressione in più per un giocatore che però si è subito ambientato, trovando in campo un tutore come Verratti che ne ha esaltato le doti in palleggio, istruendolo nella costruzione, insomma mettendolo a suo agio. Tutto è andato per il verso giusto fino al Mondiale, vissuto da panchinaro. Poi Vitinha è entrato in un tunnel di prestazioni deludenti, fino al picco più basso toccato con l’eliminazione agli ottavi di Champions League, che ne hanno messo in discussione persino il futuro a Parigi. Contro il Lens, dunque, il portoghese era già sotto esame, ma anche in assenza dell’infortunato Verratti, ha risposto in modo positivo. Anzi, superlativo. Prima, dialogando con Messi per ricamare l’assist dell’1-0 di Mbappé. Poi raddoppiando con una sassata dalla distanza, rispolverando le doti al tiro che magari mancano all’azzurro. E così è arrivato il 7 in pagella, da migliore in campo. Il club della capitale comunque intende impostare il futuro sul nativo di Santo Tirso, nell’entroterra di Porto, prodotto del centro di formazione del club lusitano.
vitinha marsigliese
—A una cinquantina di chilometri da Santo Tiro, a Cabeceiras de Basto, sempre nel 2000, ma un mese dopo, è nato invece l’altro Vitinha, il marsigliese, attaccante di professione, all’anagrafe Vítor Manuel Carvalho Oliveira. Il Marsiglia l’ha prelevato a gennaio dal Braga, dove è cresciuto come giocatore, per 32 milioni, di cui 7 di bonus. Accolto allora come una star da decine di tifosi all’aeroporto, il portoghese ha vissuto una fase di adattamento un po’ più complessa. Ma è stato protetto e accompagnato dall’allenatore Tudor che non gli ha messo fretta, per mettergli di assimilare un nuovo calcio, una nuova lingua e nuovo modo di fare calcio. E poi l’ha mandato in campo al momento giusto, ottenendo alla terza da titolare i primi due gol in Ligue 1. Vitinha così ha spazzato via qualche dubbio, mostrando una certa sintonia con Alexis Sanchez, che così può dedicarsi a un ruolo più creativo alle sue spalle. Con la doppietta al Troyes, il Vitinha del Marsiglia si è conquistato anche la prima pagina dell’Equipe, con un 7 in pagella, come il Vitinha del Psg. Insomma, da un Vitinha all’altro, la sostanza cambia poco.
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