Il centrocampista, arrivato a Barcellona per 86 milioni, è apparso in difficoltà.
Frenkie de Jong rappresenta l'emblema della clamorosa eliminazione del Barça dopo la disfatta a Monaco di Baviera. Il centrocampista, arrivato a Barcellona per 86 milioni, è apparso in difficoltà. La prestazione ha suscitato una certa eco in Olanda, dove sono abbastanza sono preoccupati. Vlaar e Kuyt, intervenuti a RTL non hanno lasciato spazio a interpretazioni.
PATATE - I due sono stati molto critici. Vlaar è caustico. "De Jong gioca a calcio come se avesse cinquanta chili di patate sulla schiena, in questa squadra semplicemente non appare. Penso che sia totalmente fuori posto in questo momento. Dovrebbe lasciare il Barcellona, Frenkie giocherebbe a calcio in modo diverso per una squadra come il Bayern. Se resterà in Catalogna, tirerà il carrozzone per anni e non so se possa esprimersi ad alti livelli o riportare il Barcellona ai fasti di un tempo. Penso che abbia le qualità per giocare in un top club. E il Barcellona in questo momento non lo è".
MIGLIORARE - Kuyt è stato ancora più severo. "De Jong ha sempre cambiato il volto nella squadra dove ha giocato e mi piacerebbe vederlo mettersi nella condizione di segnare. In questo contesto tattico non riesce a ricavarsi situazioni per calciare in porta. Vorrei vedere qualcosa di diverso, di nuovo perché è stato ed è un giocatore fantastico che è sicuramente ai vertici d'Europa nel suo ruolo. Sarebbe un peccato se Frenkie prendesse la decisione di lasciare il Barcellona. Non c'è dubbio che possa giocare senza sforzo per il Bayern o il Manchester City. Ma sarebbe così bello vedere un altro olandese fare furore al Barça...".
PROSPETTIVE - Resta da capire se il diretto interessato, apparso in evidente difficoltà, si lascerà trasportare dal sentimento oppure sceglierà qualcosa di diverso per il proprio futuro. Con ongi probabilità sarà il prossimo uomo mercato. Il suo è e resta un profilo importante e ancora "cedibile" a una cifra importante. E per le casse del Barça, una cessione sarebbe salutata con amarezza ma anche con la consapevilezza che svalutare ulteriormente un gioiello rischia di impoverire tecnicamente ed economicamente un club in netta difficoltà sia dal punto di vista sportivo che economico.
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