Il centravanti sembra rimasto a Lipsia, perchè quello di Londra sembra un suo parente molto lontano e decisamente meno freddo sotto porta. Le critiche arrivano da dovunque, ma non è che Werner sia molto più tenero con se stesso

Tuchel, sinora, ha dei meriti indiscutibili: il suo Chelsea sta facendo bene in campionato e nella scorsa stagione ha vinto una inattesa Champions League, battendo in finale il Manchester City di Pep Guardiola. Tuttavia, nonostante lo riprenda e lo sproni in...madrelingua non è ancora riuscito a sbloccare del tutto Timo Werner. Il centravanti (costato 55 milioni) sembra rimasto a Lipsia, perchè quello di Londra sembra un suo parente molto lontano e decisamente meno freddo sotto porta. Al punto che i campioni d'Europa in carica, dopo aver investito parecchio su di lui, hanno speso addirittura il doppio pur di riportare a Stamford Bridge Romelu Lukaku. Insomma, per il tedesco è un periodaccio e le critiche arrivano da dovunque.

CAVALLO CIECO - Van der Vaart lo ha definito "un cavallo cieco" per la sua tendenza a partire a testa bassa senza vedere troppo quello che gli succede attorno. Van Basten, durante una partita, ha spiegato di essere stato...almeno 18 volte più forte di lui. Ma non è che Werner sia molto più tenero con se stesso. Il centravanti è consapevole che finora in Premier League ha disatteso le aspettative e sembra abbastanza involuto soprattutto a livello mentale. A confermarlo c'è un'intervista con la corrispondente della Premier League Linsdey Hopper riportata dal Daily Mail, in cui il tedesco si è aperto in particolare per quanto riguarda il suo rapporto con i tifosi. Che, nonostante qualcuno in una sessione di allenamento a porte aperte abbia chiesto a gran voce una sua cessione, continuano a spronarlo.

ONESTÁ - E Werner è talmente sincero...da chiedersi il motivo di tanto amore. "A volte non capisco neanche io perchè mi supportino così tanto. Sono un centravanti e vorrei segnare, ma sbaglio tante occasioni....". L'onestà al tedesco di certo non manca. Così come la voglia di fare meglio, anche per ricambiare l'affetto di una tifoseria che finora forse non lo ha mai visto esprimersi al meglio. "È bellissimo giocare davanti ai tifosi del Chelsea e quando sento il loro calore mi sento più forte, anche se sbaglio occasioni o se sono in un momento complicato. E cerco di fare del mio meglio in ogni partita, do il 100% affinchè la squadra sia contenta di me". Ma chissà, se desse il 50% e segnasse comunque di più, tutti...sarebbero più felici!

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