L'allenatore ha affermato di essere d'accordo con il presidente del club, ammettendo di aver più volte sentito un sentimento di "favoritismo" nei confronti dei rivali
"Se guardiamo l'archivio dei giornali troviamo le cattiverie, il doping... ma guardiamo la realtà. Il madridismo sociologico esiste, eccome se esiste". È con queste parole che Xavi ha presentato la prossima sfida di campionato contro l'Athletic Bilbao, gara che prepara il Barcellona ad affrontare il Clasico contro il Real Madrid. L'allenatore ha quindi fatto riferimento alle parole del presidente del club, Joan Laporta, che di recente aveva sbottato contro i media tirando in ballo proprio i blancos.
LE DICHIARAZIONI: Il caso è spopolato nel corso di questa settimana e arriva proprio dal presidente Laporta. Intervenuto ad un'intervista, quest'ultimo aveva accennato al presunto potere mediatico del Real Madrid, grazie al quale il club spagnolo riceverebbe un importante numero di favoritismi. Sia sul campo che fuori. Ebbene, la posizione di Xavi va a ricalcare questo discorso: "Sono al 100% con il presidente Laporta, ma all'interno dello spogliatoio non si parla di questo. Non ne parliamo. Questo tipo di situazioni sono destabilizzanti, extrasportive. Io preferisco parlare di calcio". Poi è tornato sui suoi passi e rivelato un episodio: "Quando ero giocatore si diceva che noi ci dopavamo perché stavamo bene e vincevano in continuazione. Ma indovinate un pò... di chi erano queste invenzioni? Di un giornale di Madrid".
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