7 gol, 2 legni, capovolgimenti di fronte continui e una gara che da 4 a 0 rischia seriamente di riaprirsi: tutto questo è stato Foggia-Vibonese. Così Mister Zeman l’ha commentata a fine gara:
Sono contento del primo tempo. Non solo per i gol fatti ma per il modo in cui si fatta la costruzione del gioco. Poi nel secondo tempo loro hanno cambiato giocando a 5 a centrocampo, noi nel mezzo eravamo due in meno e non riuscivamo a prenderli. Bisognava fare un lavoro diverso da parte dei due esterni davanti. Loro all’inizio hanno giocato con un modulo diverso dal consueto, che mi ha sorpreso. Penso però che, non essendo abituati a quel modo di giocare, ci hanno agevolato, consentendoci di costruire di più nel mezzo e sugli esterni. Nel secondo tempo è vero che abbiamo avuto diverse occasioni da gol ma non siamo riusciti a giocare come nel primo perchè eravamo sempre in inferiorità numerica a centrocampo e non sapevamo che pesci prendere. Anche lo stato fisico di Nicoletti non ci ha aiutato perchè chiudeva sempre un po’ in ritardo accentrandosi troppo e abbiamo sofferto. Martino? Ha la febbre ed è rimasto a casa. Domani farà il tampone.
Se sono soddisfatto dei punti? Sì, anche se mi aspetto qualcosa di più sempre e spero che anche la squadra non si accontenti mai. Solo una sostituzione fatta? Quella di Petermann era obbligata perchè aveva dolore al ginocchio. Spero in realtà di non avere ancora problemi di infortuni o poca panchina, ma molto dipenderà dove e come ci alleniamo. Di Grazia comunque dovrebbe ricominciare a lavorare con il gruppo, Merola e Markic no. Rocca invece continua ad avere dolore.
Infine un paio di battute.
Oggi è la mia centesima vittoria col Foggia? Io non le conto, però per me oltre alla vittoria è importante anche aver fatto 5 gol oggi contro una squadra che nelle ultime giornate ha preso pochi gol. Quale vittoria col Foggia mi ha dato più soddisfazioni? E chi se le ricorda (risate generali, ndr). Però la vittoria con la Juve è stata quella forse di maggior prestigio. Quella col Bari? Beh, vincere col Bari era facile…
Giancarlo Pugliese
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Foto ph. Potito Chiummarulo