Rino La Forgia
ZEMAN? TENIAMOCELO STRETTO

Ad essere sincero ero entrato in clima derby già da diverse ore prima della partita e lo spunto me l’ha dato la sponda barese, mettendomi tra l’altro di buon umore.
Non bastasse che i baresi stanno dominando il torneo, non bastasse che giocavano in casa e senza pubblico avverso, non bastasse una rosa altamente competitiva (fallire nuovamente l’obiettivo sarebbe una catastrofe o giù di lì). A tutto ciò aggiungerei (parere personale) che il nostro Foggia non è ancora al top, e che dunque avrei preferito questa partita di cartello almeno qualche settimana più in là.
Bene, nonostante tutto ciò i nostri avversari hanno avuto anche bisogno di un crescendo mediatico per caricare e caricarsi. Sia da un punto di vista della ricerca di polemica (“….Zeman sono settimane che sostiene che il suo Foggia è da vertice e che il Bari vince senza dominare…”), sia mettendo giocatori e persino il presidente a presidiare i botteghini per incentivare l’acquisto dei tagliandi (e magari ci sarà stato qualcuno pure per staccare i biglietti). Si dice di 15.000-20.000 spettatori e la cosa mi fa sorridere se solo penso che per un Foggia-Pisa siamo dovuti accedere allo stadio 4 ore prima per un inevitabile pienone (servivano 2 stadi) e senza che gli addetti ai lavori ci spronassero. Di sicuro non si può certo dire che a Bari sia passato inosservato il derby.
Dalla sponda rossonera invece c’era e c’è serenità perchè consapevoli che il campionato è lungo, noi in fase di crescità e i cugini….chissà.
Piacevoli pure le esternazioni di Emanuele Canonico (non distante affettivamente dal capoluogo) che evidentemente da subito il “magico” effetto rossonero, dichiarando il suo orgoglio nel rappresentare il Calcio Foggia e tutta la sua gente.
La partita invece ha fatto rivivere per molti tratti quelle che sono state le gesta zemaniane, tant’è che la grande soddisfazioni del popolo rossonero, a mio avviso, non è per un “misero” pareggio, ma per una prestazione di livello. Certo potremmo pure essere di parte, ma se i biancorossi recriminano per dei rigori, questa è la miglior risposta su quella che è stata la gara delle due contendenti. Per quanto mi riguarda, i baresi, a mio avviso, non possono dormire sonni tranquilli in proiezione futura, poichè è una formazione che si basa su un gioco lento a partire dalla difesa e spesso con repentini lanci verso gli attaccanti, quasi a scavalcare l’intero centrocampo. Un complesso che si basa molto sulle diverse individualità, ma che come opzioni di gioco non mi sembra ne abbia di tanto variegate e nel caso specifico bene ha fatto il Foggia ad avere una difesa accorta (e non scriteriata come a Palermo), tanto da evidenziare l’ottima prestazione di un Girasole.
Riguardo i nostri tutti oltre la sufficienza, ma note di merito per il già citato Girasole, poi per Petermann e per un Rocca sempre più in crescita. Ma come detto un pò tutti hanno svolto un buon lavoro.
Alla fine la gara di Bari ha detto che se, oltre ai dettami zemaniani, i nostri scendono in campo determinati e concentrati, possiamo tutto e contro tutti. Sommessamente il mio timore è che non tutte le gare offrano il brivido e le motivazioni di un derby come questo, dunque spero che i tanti elementi positivi notati in quel di Bari continuino su questa strada anche in futuro. Ed in questo caso ha ragione Zeman quando, quasi a voler sminuire il valore di un derby, liquidò il tutto con un “…in palio ci sono sempre e solo 3 punti”.

Sul mister poi spero finiscano le critiche dai soliti incontentabili a cui spero che la contemporaneità della giornata di Champions Leaugue li abbia distolti dalla visione della gara dei rossoneri. Così come ribadisco all’infinito che…..Zeman ce l’abbiamo noi, e ce lo teniamo ben stretto. Nel futuro imminente invece, altro derby ad alta tensione. Sapranno i nostri meravigliarci nuovamente? F. F.

Rino La Forgia

RIPRODUZIONE RISERVATA

Foto ph. Potito Chiummarulo

Adblock test (Why?)