Con Tuchel non aveva mai trovato l'intesa e dopo gli infortuni e il rimpianto di una finale di Champions persa dalla panchina, Maurito torna in campo col botto e vuole il posto da titolare

Non giocava con continuità da più di tre mesi, ma gli sono bastati cinque giorni per ipotecare di nuovo il posto al centro dell'attacco del Psg. Facendo quello che sa fare meglio: i gol. E non solo. Insomma, Mauro Icardi non ha nessuna intenzione di abdicare in favore di Kean, determinato a seppellire un 2020 maledetto vissuto con pochi gol e tante delusioni, tra infortuni e una finale di Champions League da panchinaro.

MARGINI

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La partita persa con il Bayern Monaco ad agosto è stato forse il punto più basso per l'ex nerazzurro che era tornato dalle ferie forzate indotte dalla sospensione del campionato, causa pandemia, con qualche chilo di troppo. L'argentino poi ha dovuto fare i conti con lo scetticismo dell'ex allenatore parigino Tuchel che, nel suo conflitto latente con la dirigenza, gli aveva negato progressivamente minuti in campo. Così, Icardi è finito ai margini, frenato a inizio settembre anche dalla convalescenza da Covid-19, e da due infortuni, al ginocchio e agli adduttori.

GRIGLIATE

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Agli inizi di ottobre, poi, a Parigi è sbarcato il ventenne Kean con la voglia di spaccare il mondo, dopo un'annata all'Everton deludente. L'azzurro ha cominciato a segnare a raffica e Icardi, riscattato a maggio per 50 milioni, è finito nel mirino della critica dei media francesi. Colpa dello stile di vita esibito sui social, tra scampagnate a cavallo e ripetute grigliate in famiglia.

MESSAGGIO

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L'argentino dunque era atteso al varco, ma la risposta è stata immediata e al solito feroce. Sabato, contro il Brest, gli sono bastati 16' per fare la differenza. Subentrato a Kean che aveva aperto le marcature, Icardi ha raddoppiato e pure servito l'assist per il definitivo 3-0. Ieri a Lens, in supercoppa di Francia con il Marsiglia, il nuovo allenatore Pochettino l'ha schierato titolare e l'attaccante ha sbloccato la gara, prima di cogliere una traversa e di procurare il rigore del raddoppio a firma di Neymar (2-1). Chiudendo la gara da migliore in campo e inviando a tutti un messaggio chiaro: Icardi è tornato e non ha nessuna intenzione di far panchina.

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