Il club madrileno fa chiarezza: "I termini del passaggio sono inquadrati nei normali rapporti contrattuali tra società". I nerazzurri avevano ottenuto un differimento del pagamento della prima rata

Nessun problema relativo al pagamento di Achraf Hakimi fra Inter e Real Madrid. Lo ha ribadito lo stesso club spagnolo con un comunicato stampa in cui definisce "totalmente false" le voci di "presunte tensioni tra il nostro club e l'Inter". Nella nota si spiega come il Real "non ha agito in alcun modo per chiedere nuove garanzie all'Inter. I termini del passaggio del calciatore all'Inter sono inquadrati nei consueti e normali rapporti contrattuali tra società calcistiche. E ancora in questo caso con l'Inter, con cui il Real Madrid ha sempre intrattenuto e intrattiene ottimi rapporti".

I dettagli

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L’Inter avrà pure problemi di liquidità, dovuti al Covid e alla stretta cinese, ma sull’asse Milano-Madrid non esiste alcun caso Hakimi. Nei fatti, quello di Hakimi (40 milioni per l'acquisto di aprile) è l’ultimo investimento di Suning prima della chiusura dei rubinetti da Pechino: pesano, infatti, le difficoltà finanziarie del colosso cinese in patria, ma anche le limitazioni del regime per gli investimenti all’estero in settori non strategici. L’Inter avrebbe, sì, dovuto pagare la prima rata dell’acquisto da 13 milioni di euro entro dicembre, ma il versamento è stato differito di comune accordo tra nerazzurri e madrileni. Insomma, l’assegno non è ancora partito per un’intesa reciproca tra i club, da sempre vicini ed entrambi ammaccati da questa bufera. Le due società hanno quindi sottoscritto un documento che autorizza l’Inter al differimento del pagamento della prima rata a marzo.

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