I Blaugrana sprecano tanto e sbattono contro i legni (ben tre), ma accedono ai quarti di finale grazie ai sigilli di Messi e De Jong dopo il clamoroso vantaggio rivale firmato da Alvaro. Il Siviglia travolge il Valencia, Real Sociedad k.o. col Betis
La festa dopo il grande spavento. Altra serata complicata per il Barça, ma alla fine i catalani passano il turno grazie a un lampo allo scadere di De Jong, che piega la resistenza di un Rayo Vallecano capace di portarsi in vantaggio. La porta di Dimitrievski sembra stregata per oltre un'ora, poi Messi accende la luce e suona la carica fino al 2-1 finale. Per i catalani è l'undicesima presenza consecutiva ai quarti di finale di Coppa.
Fermo al palo
—Messi torna dopo le due giornate di squalifica per la manata rifilata a Villalibre, ma nemmeno lui riesce a evitare un'altra serata di passione. E dire che Koeman limita al minimo le rotazioni lanciando unicamente Puig, Mingueza e Trincao tra le seconde linee (altra bocciatura inequivocabile per Pjanic, che resta a scaldare la panchina). Ma questo Barça si dimostra affetto dai soliti problemi: scarsa concretezza e mancanza di lucidità, un cocktail micidiale che condanna i blaugrana a navigare sul filo del rasoio. Mentre il Rayo fa la sua onesta partita difendendosi come può, i catalani inaugurano un festival degli errori a partire dal quarto d'ora. Puig si mette in evidenza e Firpo spinge con decisione sulla sinistra, peccato che De Jong centri il palo al 19' in spaccata; che Trincao sprechi un clamoroso uno contro uno con Dimitrievski (36'); che Puig spedisca sul legno un tiro a botta sicura (37') e che Messi mandi sulla traversa un bel tiro sul palo più lontano (48'). Tre legni in tutto per un Barça che trova anche il modo per gettare al vento almeno tre gigantesche opportunità con De Jong (due volte) e con la Pulce.
Ci pensa Messi
—Mentre Koeman si dispera in panchina dopo un'ora di tentativi vani, Messi e compagnia tirano il fiato e subiscono lo schiaffo inatteso al 63': contropiede di Alvaro, che brucia Lenglet, e centro su cui Neto buca il rinvio regalando all'accorrente Fran Garcia il clamoroso vantaggio madrileno. Sembra uno scherzo, ma quando i blaugrana intravedano lo spettro della beffa, ecco Messi. L'argentino riporta la calma sette minuti dopo (preciso assist di Griezmann) e sblocca una squadra fino a quel momento bloccata dalla paura. Koeman è costretto a ricorrere all'artiglieria pesante mandando in campo Alba, Pedri e Dembélé, e all'80' trova il liberatorio gol risolutivo di De Jong su un'azione confezionata magistralmente da Messi e Alba.
Siviglia ok
—Dopo aver abbracciato Gomez, sbarcato oggi al Sanchez Pizjuan dopo l'ultimo saluto a Bergamo, il Siviglia chiude in bellezza la giornata sbarazzandosi facilmente del Valencia. Gli andalusi archiviano il passaggio ai quarti già nei primi 45', travolgendo la squadra di Gracia con una doppietta di De Jong (19' e 32') e un sigillo di Rakitic (37'). Purtroppo a guastare la festa a Lopetegui ci pensa Navas, vittima di un infortunio muscolare che rischia di lasciarlo fuori per un po'.
Real Sociedad out
—Accedono ai quarti anche il Levante (4-2 al Valladolid), il Villarreal (1-0 al Girona) e il Betis, che ha eliminato a sorpresa i finalisti della scorsa edizione, la Real Sociedad, ancora in attesa di definire il titolo contro l'Athletic (sfida in programma il 4 aprile). Domani chiudono il programma degli ottavi Navalcarnero-Granada e Alcoyano-Athletic.
© RIPRODUZIONE RISERVATA