Borja Iglesias spaventa la truppa di Koeman, ma la Pulce sistema tutto nella ripresa firmando il 650° gol personale. Decisivo Trincao 3’ dalla fine

Rimonta vincente per il Barça, l’ennesima della stagione, sempre nel segno di Leo Messi. I catalani rischiano grosso al Benito Villamarin, ma la Pulce trova l’antidoto che permette a Koeman di mantenere il secondo posto. È lui, dopo un primo tempo da incubo, a suonare la carica grazie al 650° centro in blaugrana. Una volta di più risulta evidente come ci sia un Barça senza Messi, impacciato e impaurito, e uno con Messi, travolgente e imprevedibile. Restano i problemi dietro, con l’infortunio ad Araujo che preoccupa in prospettiva. La ciliegina sulla torta del 3-2 finale è il primo gol di Trincao che lascia il Barça al secondo posto, a braccetto con il Real Madrid.

Segnali nefasti

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Koeman mescola le carte per gestire le energie dopo l’epica battaglia in coppa contro il Granada e in vista della semifinale contro il Siviglia in programma mercoledì sera. Così si rivedono dal primo minuto Pjanic, Riqui Puig e Braithwaite, ma la mossa più coraggiosa del tecnico olandese è quella di rinunciare inizialmente a Messi, lasciato in panchina. Il massiccio turnover del tecnico olandese si rivela presto un azzardo, perché il centrocampo catalano va subito in affanno sulla pressione avversaria e la consueta costruzione dal basso è sistematicamente ostacolata dall’efficace pressing alto portato dagli uomini di Pellegrini. A complicare il tutto ci si mette anche l’infortunio che costringe Araujo a lasciare il campo dopo appena 8’, vittima di un sospetto problema al ginocchio che preoccupa tremendamente in vista dei prossimi impegni (Champions compresa). Per rattoppare il buco viene scelto a sorpresa De Jong, nonostante la presenza di Umtiti in panchina.

Affanno blaugrana

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Manco a farlo apposta, è proprio nella zona occupata dall’ex Ajax che nascono i più grandi pericoli per un Barça incerto e frastornato. Da lì arrivano i primi brividi per Ter Stegen, all’11’ (provvidenziale intervento di Lenglet davanti alla porta), e da lì arriva anche il guizzo vincente di Borja Iglesias al 38’ su preciso cross basso di Emerson. Già in apnea dai primi minuti, il Barça annaspa senza idee e va al riposo senza riuscire mai a centrare lo specchio della porta difesa da Robles.

Messi e ribaltone

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Le inevitabili contromisure di Koeman rispondono ai nomi di Pedri, Trincao e, logicamente, Messi. E i Blaugrana cambiano marcia. La Pulce riporta a galla il Barça nel giro di due minuti: tipico movimento a rientrare e micidiale sinistro sul primo palo che riporta l’equilibrio al 59’. Altri dieci minuti e rieccolo a innescare Jordi Alba nell’azione che porta all’autogol di Victor Ruiz su pressione di Griezmann. Ma c’è comunque da soffrire nonostante la fulminea rimonta, perché i problemi dietro restano. Gli stessi che al 75’ consentono a Ruiz di riscattarsi sovrastando Busquets e superando un Ter Stegen colpevole di non tentare l’uscita alta. Finita? Niente affatto, perché a togliere le castagne dal fuoco per Koeman ci pensa Trincao, autore del primo gol blaugrana grazie a un missile terra aria esploso all’87’ su cui Robles non può nulla. Ossigeno puro per i catalani, che evitano di perdere ulteriore terreno dalla vetta.

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