Il centravanti del Borussia Dortmund pratica la filosofia di Dave Asprey del "controllo consapevole". Ecco che cos'è e quali sono i benefici

Numeri da top: 41 gol in 42 partite con la maglia del Borussia Dortmund, ma se si restringe il discorso alla Champions, ha segnato 18 gol in 13 partite (compresi i gettoni con il Salisburgo). Numeri pazzeschi per un predestinato: Erling Haaland. Il ventenne attaccante norvegese è in un grandioso stato di forma. I suoi segreti? Immense qualità tecnico-fisiche a parte, sembra che le sue prestazioni dipendano anche dal suo stile di vita: sveglia presto, walking all’alba, alimentazione controllata e corretta, pochi carboidrati e giuste proteine, protezione al tramonto da fonti di inquinamento visivo con particolari lenti blu. Insomma, Haaland segue i principi del Biohacking, il "controllo consapevole", un sistema che permette di far funzionare al meglio il nostro corpo.

stile di vita

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Il Biohacking è uno stile di vita: ecco la filosofia di Dave Asprey l’ideatore. E sembra che i vantaggi siano tanti per chi lo segue: migliorano energia fisica e funzioni cognitive, si produce di più, si è più attivi, si acquisiscono corrette abitudini alimentari, si stabilizzano e bilanciano gli ormoni. Ecco i principi base che conducono al benessere.

-Stop nella dieta agli alimenti che infiammano l’organismo e non apportano energia: cibi ricchi di zuccheri, farine bianche e raffinate, grassi saturi, fritti, alcol. Semaforo verde a frutta e verdura, pesce, carne, frutta secca ricca di grassi buoni. In più è necessario educare il corpo a riconoscere gli alimenti che possono provocare intolleranze. Come? Se crediamo che un cibo causi gonfiori, malesseri, problemi digestivi, eliminiamolo dalla dieta per un mese. Potremo così valutare la reazione del nostro corpo. Se dopo quattro settimane nulla è mutato, reinseriamolo e concentriamoci su un altro: riusciremo a capire da soli cosa tenere e cosa buttar via dalla torre alimentare.

-Attenzione al sonno. Il riposo notturno è fondamentale per ricaricare l’organismo. Dormire meno di 7 ore per notte non garantirebbe un riposo adeguato. Quali regole per un riposo adeguato? Andare a letto sempre alla stessa ora e svegliarsi alla medesima ora ogni mattina; prima di addormentarsi dedicare 40 minuti per qualche esercizio di yoga, la lettura di un libro, allontanare la mente dai pensieri della giornata. E assicurarsi un buon sonno in ambienti scuri, lontano da ogni forma di luce esterna, fonte di inquinamento luminoso dannoso per gli ormoni. Importante anche la qualità del sonno: monitoriamo il riposo, magari con un app che fornisca informazioni necessarie sui cicli del sonno.

-Ascoltare i battiti bionaturali. Sono i toni sentiti a una frequenza simile a quella delle onde cerebrali. Ascoltare i battiti bionaturali, consente al nostro cervello di riproporre situazioni specifiche. Se ad esempio è opportuno essere svegli, la frequenza sarà alta; al contrario se necessita il rilassamento, abbasseremo le onde. C’è solo l’imbarazzo della scelta: molte le app scaricabili con suoni fondati sui battiti bionaturali.

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