Lo rende noto la Bild. I risultati dell’autopsia hanno dato conto di un lobo dell’orecchio strappato. La procura di Monaco ha così riaperto un fascicolo del 2019 a carico del giocatore

La procura di Monaco ha riaperto le indagini sul giocatore del Bayern Monaco Jerome Boateng per lesioni personali nei confronti della sua ex fidanzata, morta suicida due settimane fa, 7 giorni dopo la rottura con il difensore tedesco e due settimane dopo aver firmato un contratto che le imponeva il massimo riserbo sul rapporto con lo stesso Boateng. Lo riferisce Bild.

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I risultati dell’esame autoptico hanno dato conto di un lobo dell’orecchio strappato sul corpo della modella Kasia Lenhardt. “Il procedimento è stato riaperto il 10 febbraio 2021 perché ci sono arrivate nuove informazioni nell’ambito dell’inchiesta sulla morte a Berlino, che potrebbero dare indicazioni su una possibile continuazione del procedimento. L’indagine è ancora in corso” riporta Bild citando le parole del procuratore capo Anne Leiding. In realtà si tratterebbe di una riapertura di un’inchiesta già aperta nel 2019 e conclusasi con l’archiviazione lo scorso anno. Secondo quanto riportano fonti tedesche difatti, alla luce delle nuove informazioni emerse dalle inchieste della polizia di Berlino sul suicidio dell’ex fidanzata, la procura di Monaco avrebbe deciso di riaprire il caso. Boateng sarebbe dunque accusato di aver ferito deliberatamente Kasia Lenhardt, poco più di un anno prima della brutale rottura pubblica che l’ha portata alla morte nella sua casa di Berlino.

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