Svolta storica in vista: il consiglio della federcalcio deciderà se la nazionale di Haaland si auto-estrometterà dalla fase finale, per via delle condizioni dei lavoratori emigrati nel Paese organizzatore
Vigilia di una possibile svolta storica per il calcio: venerdì la Norvegia potrebbe decidere di auto-estromettersi dalla fase finale del Mondiale 2022 in Qatar, a prescindere dai risultati fin qui conseguiti nelle qualificazioni (due vittorie e una sconfitta finora nel gruppo G, in cui sono inserite anche Turchia, Olanda, Montenegro, Lettonia e Gibilterra). Il motivo è noto: la nazionale in cui gioca la super stella Erling Braut Haaland si è schierata apertamente contro le violazioni dei diritti umani avvenute nel Paese organizzatore dell'evento (21 novembre - 18 dicembre 2022).
Lavoratori e magliette
—Un consiglio straordinario della federcalcio norvegese metterà ai voti la proposta di boicottaggio, sulla quale non c'è piena convergenza: se vincesse il partito dell'auto-eliminazione, sarebbe una prima volta assoluta. "Diritti umani dentro e fuori dal campo", si legge sulle magliette indossate dai giocatori norvegesi nei precedenti impegni della nazionale, esempio seguito anche da Olanda, Danimarca e Germania. Alla base della protesta ci sono le condizioni dei lavoratori emigrati in Qatar, morti a migliaia negli ultimi anni, anche nella costruzione degli impianti destinati a ospitare il Mondiale. Ole Kristian Sandvik, portavoce dell'associazione dei tifosi norvegesi, ha dichiarato "sarebbe come giocare in un cimitero".
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