Le norme anticovid prevedono distanziamento sul bus, la punta del Bruges dà in escandescenza e scende. E non è la prima volta che non si lascia gestire. Come l’anno scorso, quando...
Un ragazzo complicato, con una vita difficile. Oltre che un talento evidente. La storia di Emmanuel Bonaventure Dennis, attaccante nigeriano classe 1997 del Club Bruges è particolare: fuggito giovanissimo dalla povertà, si è ritrovato a 18 anni da solo in Ucraina, dove si è messo in mostra con lo Zorja prima di passare in Belgio. Sa di poter arrivare in campionati più affascinanti e in club di fascia maggiore, ma troppo spesso ha fretta di farlo. E al Bruges, benché sia considerato il più talentuoso, non apprezzano alcuni suoi atteggiamenti. L'ultimo? Ha dato in escandescenza perché al momento della partenza per la sfida di Champions contro il Dortmund (persa poi 3-0) non gli è stato permesso di sedersi sul suo posto preferito nel pullman della squadra a causa delle normative anticovid che prevedono il distanziamento e i posti singoli sul torpedone. È rimasto a casa, danneggiando se stesso, oltre che la squadra.
CARATTERACCIO
—Dennis ha imparato a giocare per strada, raramente ha dovuto far parte di un gruppo. È anarchico, vuole sentirsi libero, e spesso esagera. Motivo per il quale mister Philippe Clement, più volte, ha fatto fatica a gestirlo. Dicono si alleni male, sia svogliato, poco concentrato. Tranne quando alla porta ci sono partite che lo stuzzicano. L'anno scorso segnò perfino una doppietta al Bernabeu, grazie alla quale il Bruges, alla seconda giornata del girone di Champions, riuscì a strappare un 2-2 in casa del Real Madrid (esultò con l'urlo tipico di Cristiano Ronaldo, spiegando che “alla squadra di Zidane, in questo momento, manca uno come CR7”). Anche quest'anno è partito forte, segnando nella vittoriosa trasferta dei belgi in Russia contro lo Zenit. Il paradosso però è che in campionato non segna mai: nelle sue ultime 27 presenze nella Jupiler Pro League i gol sono appena 5. È considerato il più forte, ma quest'anno Clement lo ha schierato in appena 7 delle 13 partite di campionato e non lo ha mai tenuto in campo per 90 minuti. Troppo svogliato, sembra sempre che faccia un favore a giocare. “Sì, se sono in forma e ne ho voglia, posso essere il migliore in campo anche in campionato. Ma contro Real, Barcellona, Liverpool o Bayern Monaco mi diverto di più a giocare e quindi rendo meglio”, ha commentato in passato.
IL CASO
—Lunedì l'ultimo clamoroso caso. A causa delle norme anti-Covid il Bruges ha studiato anche la disposizione che giocatori e staff devono tenere nel pullman, per essere a distanza e cercare di limitare il rischio contagio. Mentre i suoi compagni si sono seduti sui posti assegnati, Dennis si è accomodato sul suo sedile preferito. Quel posto però doveva restare vuoto. Quando gli è stato chiesto di spostarsi, Dennis ha dato in escandescenza, lasciando il pullman. A mister Clement non è rimasto che depennarlo dalla lista dei convocati. Nella conferenza stampa il tecnico tedesco non è voluto entrare nei particolari (“Dennis non ha rispettato le regole e quindi non è qui con noi”), ma la storia è comunque emersa.
PRECEDENTI E SCANDALI
—Non è la prima volta che gli atteggiamenti di Dennis fanno scalpore: nel luglio del 2017, ad appena 19 anni ed essendo appena arrivato in Belgio, si lamentò pubblicamente dopo esser stato sostituito durante il terzo turno preliminare di Champions, che il Bruges perse contro il Basaksehir: “Il pubblico mi ama, i tifosi sono rimasti delusi dalla decisione dell'allenatore”. Nell'ottobre successivo altro caso simile. Dennis venne tolto dal campo durante una partita di campionato e andò direttamente negli spogliatoio, senza guardare la fine della partita insieme ai compagni. Nell'aprile del 2019 provocò un incidente stradale e venne trovato in possesso della sola patente di guida nigeriana, che in Belgio non è valida. Dovette pagare 1600 euro di multa, fare un corso di guida riconosciuto, e per un mese non poté circolare in macchina. E quel talento evidente, che spesso si palesa in Champions League, è stato messo in ombra dal caratteraccio. Danneggiando se stesso, oltre che la squadra.
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