I blancos vincono 2-1 contro gli andalusi andati in vantaggio con Mir. Il pari è opera di Benzema, nel finale gol-vittoria di Vinicius. Atletico e Real Sociedad (quest'ultima con una gara in più) sono a -4
Il Real fa suo lo scontro al vertice e piazza il primo allungo in classifica. La squadra di Ancelotti conferma che per il Siviglia a Madrid non è proprio storia, rifilando agli andalusi la dodicesima sconfitta negli ultimi tredici scontri casalinghi. La truppa di Lopetegui, che ingoia il boccone amaro nel giorno della centesima panchina in Liga, si deve arrendere nel finale dopo il ribaltone completato da Vinicius all'87' e cade dopo sei risultati utili consecutivi fallendo l'assalto al primato, ora più che mai nelle mani dei Blancos: il 2-1 agli andalusi spinge i madrileni a quattro lunghezze di vantaggio sulla coppia Atletico-Real Sociedad, con i Colchoneros vittoriosi nel pomeriggio a Cadice per 4-1 (reti di Lemar, Griezmann, Correa e Cunha) e i baschi sconfitti di misura dall'Espanyol (rete di Herrera al 77').
AVVIO ANDALUSO
—Niente turnover da parte di Ancelotti nonostante il mese cruciale all'orizzonte, tra cui le sfide con Real Sociedad e Inter a stretto giro di posta. C'è la mediana delle grandi occasioni, così come la coppia d'assi Benzema-Vinicius supportata da Asensio. Lopetegui risponde con un tridente dall'accento argentino, con il Papu e Ocampos ad affiancare Mir. In mezzo tanta esperienza con Rakitic, Jordan e Fernando. A far subito la differenza sono l'intensità e il piglio aggressivo degli ospiti, che sfoderano forse il miglior primo tempo della stagione scuotendo i madrileni a partire dal 12': perfetto colpo di testa di Mir su calcio d'angolo e Siviglia avanti. Un fulmine a ciel sereno per i Blancos, che da quel momento spengono la luce per venti minuti rischiando la deriva.
FATTORE "VINI"
—Mir infatti grazia la difesa di Ancelotti con un doppio tentativo al 14', poi ci vuole la traversa per evitare il raddoppio di Ocampos con un gran destro dal limite. Il Madrid invece si vede dalle parti di Bono solo verso la mezzora, ma il primo tentativo, seppur velleitario, si rivela quello buono. Tutta colpa di una gaffe del portiere che spedisce il pallone sul palo offrendo a Benzema il più facile dei tap-in. L'improvviso pareggio serve ai Blancos anche per destarsi dal torpore e riprendere fiducia. Per carità, il Siviglia mantiene il pallino del gioco e l'iniziativa anche nella ripresa, ma la squadra di Ancelotti riesce ad attutire i colpi senza troppi patemi e, nel frattempo, a provare a colpire in ripartenza. Le occasioni più ghiotte dell'ultima mezzora sono tutte di marca merengue, con i rapidi contropiede di Asensio e Vinicius (due volte) conclusi in modo impreciso. Nel finale, quando il Siviglia esaurisce la benzina, i Blancos ci provano a testa bassa trovando l'ennesimo gioiello di Vinicius, che all'85' riceve da Casemiro prima di accentrarsi e far partire un missile terra aria che s'infila dritto sotto l'incrocio più lontano. Doccia gelata per il Siviglia, costretto a tornare a casa con un pugno di mosche nonostante 80 minuti di straordinaria personalità al Bernabeu.
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