La scorsa estate il Basilea ha deciso di affidare uno dei posti del reparto offensivo a Sebastiano Esposito. Il centravanti, di proprietà dell'Inter, era reduce da una stagione al Venezia (in Serie B) deludente dal punto di vista realizzativo. L'approdo in Svizzera era una vera e propria occasione per brillare.
E in effetti l'avventura al Basilea era partita nel migliore dei modi: 3 gol nelle prime tre di Super League (campionato svizzero). Intorno al ragazzo c'era tanta energia positiva, fiducia di aver trovato il posto giusto in cui fare esperienza e mettere in mostra le proprie qualità. Poi qualcosa si è inclinato.
Tra settembre e dicembre accusa diversi infortuni che lo tengono fuori dal campo per un buon numero di partite. Il 9 dicembre si gioca Basilea-Qarabag, partita valida per i gironi di Conference League. Esposito è recuperato ed è presente in panchina.
Il tecnico Patrick Rahmen decide di buttarlo nella mischia a dieci minuti dalla fine, e sul vantaggio di 3-0 per il club svizzero. Esposito però si rifiuta di entrare in campo.
Rahmen non manda giù il comportamento del centravanti e lo esclude dai convocati per la partita, di pochi giorni dopo, contro il Servette. Esposito, poi, partirà in panchina per altri due match di campionato: al secondo di questi, entra a 30' dalla fine e all'89' si fa espellere per andare testa a testa contro un avversario. Due giornate di squalifica e successivo post Instagram in cui l'attaccante 19enne scrive: "É ora di diventare uomo".
Intanto, però, anche il Basilea fa fatica. Ben lontano dalla vetta in campionato e fuori dalla Coppa Svizzera, il club decide di esonerare l'allenatore Rahmen con cui, ma si era intuito, Esposito non aveva un grandissimo rapporto.
Le azioni del centravanti tornano al centro dei riflettori quando decide di mettere like al post Instagram del Basilea dove si annuncia l'esonero di Rahmen.
Arriviamo, quindi, alle polemiche di queste ultime ore: dove Kubilay Türkyılmaz, ex attaccante del Bologna e oggi editorialista del quotidiano svizzero Blick, ha criticato aspramente Esposito: "Lui dovrebbe essere ambasciatore di un club campione come l'Inter, ma invece di attirare l'attenzione su di sé con le sue prestazioni, fa notizia solo con le sue uscite. [...] invece di mettere il like, avrebbe dovuto piangere perché il suo allenatore è dovuto partire e lui non è riuscito a sostenerlo con prestazioni ragionevoli e con il comportamento da atleta professionista".
Parole dure verso un ragazzo che non ha vissuto i mesi più facili della sua vita, tra infortuni e incomprensioni con il proprio tecnico. Esposito le qualità le ha, è indiscutibile. Vedremo in futuro se saprà esprimerle al meglio e abbinarle a un comportamento eguale ai mezzi tecnici che ha a disposizione.
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