Il tecnico degli Spurs in conferenza stampa, in vista del debutto di sabato in Premier League contro il Southampton: "Non riparto da zero, abbiamo 7 mesi importanti alle spalle"
Migliorare. E lavorare. Sono le parole d’ordine di Antonio Conte per la nuova stagione del Tottenham, quella che comincia sabato contro il Southampton. Una stagione strana, col Mondiale in mezzo, la prima col tecnico al timone degli Spurs dall’inizio. "Non riparto da zero, abbiamo 7 mesi importanti alle spalle - racconta dal centro di allenamento del Tottenham, periferia nord di Londra -. Significa che possiamo lavorare per migliorare in tanti aspetti".
Progressi
—Conte è chiaro nel fissare gli obiettivi del suo Tottenham: "Non dobbiamo metterci in testa di colmare il gap con City, Liverpool e Chelsea, ma di essere migliori dello scorso anno. Ripartiamo dal grande risultato che è stata la Champions League e dai miglioramenti che abbiamo fatto alla squadra sotto l’aspetto sia qualitativo che numerico. Non si arriva in cima in 7 mesi o in un anno: serve pazienza, ma allo stesso tempo occorre l’ambizione di voler essere competitivi, di lottare per il massimo. È questa ambizione che spinge me, il club e i giocatori: non essendo presuntuosi e parlando di vincere trofei, ma dandoci la spinta per dare il 120% in ogni momento. Anche perché in Inghilterra è molto difficile vincere: noi vogliamo dare al Tottenham la stabilità che serve per raggiungere il massimo livello e poi per lottare per vincere. Solo che qui ci sono tanti altri club che vogliono farlo".
Mercato
—Conte è particolarmente felice che il Tottenham abbia completato la maggior parte della propria campagna acquisti prima dell’inizio della preparazione, anche se dribbla la domanda sugli obiettivi italiani (Zaniolo e Udogie) che ancora gli restano. "Sul mercato stiamo cercando di fare le cose di buonsenso, perché l’unico modo in cui una squadra può migliorare è se ha una direzione. Non è ovviamente facile, perché devi cercare di non fare errori sul mercato, ma penso che stiamo facendo cose buone per vincere. In questa stagione giochiamo in 4 competizioni: penso che stiamo andando nella giusta direzione, ma servono tempo e pazienza perché se vuoi fare qualcosa di importante devi lavorare". Il mercato degli Spurs in entrata non è chiuso, ma è in uscita che potrebbero arrivare cambiamenti nel prossimo mese. "Il Mondiale porta molti giocatori a voler giocare con regolarità: non è giusto tenere giocatori scontenti, a cui non posso promettere quella regolarità in campo che vogliono. Penso che in alcuni casi sia meglio trovare la soluzione giusta per loro e per il club".
Esordio
—Conte intende affrontare questa stagione così diversa dalle altre un passo alla volta, a cominciare dalla sfida col Southampton contro cui nella scorsa stagione il Tottenham ha ottenuto solo un punto. "Voglio cominciare al meglio, cercando di vincere davanti ai nostri tifosi". Sarà quella la prima prova con 3 punti in palio, il primo test per capire se gli Spurs stanno davvero andando nella direzione giusta, se sono davvero pronti ad avvicinarsi a City, Liverpool e Chelsea (e Conte sottolinea come i Blues meritino di stare tra le grandissime. "La mia esperienza mi porta a dire che stiamo andando nella direzione giusta, ma anche che il club ha bisogno di fare altri passi prima di essere competitivo con i migliori club di Premier League e d’Europa. Non dobbiamo essere né arroganti né presuntuosi, dobbiamo conoscere solo la parola lavoro per continuare a migliorare sia dentro che fuori dal campo e diventare un top club".
Continuità
—È quello il vero obiettivo di Conte, continuare a far crescere il suo Tottenham, a dargli quella continuità che, sostiene lui, solo tanti anni con lo stesso timoniere possono dare, come City e Liverpool hanno dimostrato. "È la situazione migliore per un club: c’è la stessa visione per tanti anni, significa poter usare il tempo e darsi obiettivo progressivi. Ma io per rimanere così a lungo in un club ho bisogno di essere felice. E di avere attorno gente onesta: preferisco la verità nuda e cruda che una buona bugia". La verità di Conte è che al suo Tottenham manca ancora qualcosa per stare al livello delle migliori. E che lui è pronto a fare tutto quello che serve per portarcelo.
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