Rummenigge

Karl Heinz Rummenigge è tra i protagonisti della serata dedicata al Golden Boy 2020. Il CEO del Bayern Monaco, intervenuto in collegamento streaming con l’evento, ha ricevuto il premio come Best European Manager. Per l’occasione c’è stato modo, dopo i ringraziamenti e la dedica speciale a Paolo Rossi, anche per parlare di una vecchia conoscenza del calcio italiano e non solo: Luca Toni.

Rummenigge: dedica a Paolo Rossi e curiosità su Toni

Luca Toni (getty images)

“Prima di tutto volevo ringraziare tutti per il premio. Quando si vince qualcosa di importante diventa una vittoria di squadra. Fino a qualche giorno fa volevo dedicarlo ai tifosi dell’Inter perché ai miei tempi, quando giocavo, ho avuto un rapporto speciale con loro. Però lo dedico al mio amico Paolo Rossi. Mi ha scioccato la sua morte. Era più giovane di me ed era una persona di grande qualità. Paolo, Federica, lo dedico a voi”, ha detto Rummenigge.

Spazio anche al calcio, a quello giocato e a qualche ricordo: “Il Bayern Monaco? Siamo una società diversa da quello che si conosce nell’Europa del sud. Abbiamo un motore diverso, ci vuole la qualità in campo sicuramente che ti fa vincere. Quest’anno avevano una buona squadra e abbiamo anche cambiato l’allenatore. Abbiamo trovato un tecnico bravo che stava bene con la squadra. A Lisbona ero tranquillo perché avevamo un’ottima squadra. Abbiamo vinto cinque titoli in una stagione strana”.

E sul passato, un pensiero anche ad un bomber italiano che ha scritto pagine bellissime della storia del club tedesco: “Luca Toni? L’unico peccato con Luca è stato che non ha mai imparato la nostra lingua. Lui è stato speciale perché quando è arrivato ha portato quel pizzico di qualità che ci voleva, di cui avevamo bisogno. Poi siamo diventati una grande squadra e lo siamo anche ora”.

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