Braithwaite sbaglia un rigore e si vede annullare un gol con la Var. Baschi avanti con Kike, rimedia Dembelé: Atletico e Real Madrid sono lontani 7 punti. Bene il Siviglia: 2-0 al Villarreal

Il Barcellona non ingrana e senza Messi è buio pesto. La truppa di Koeman perde una grossa occasione per avvicinarsi alle prime posizioni in classifica e chiude l'anno con un deludente pareggio casalingo con l'Eibar, che per qualche istante accarezza persino il colpaccio. I catalani sprecano e sbagliano troppo, compreso un rigore nei primi minuti, ma soffrono a lungo l'aggressività degli ospiti. Koeman salva il salvabile grazie a un guizzo del rientrante Dembelé, l'unica nota lieta di una serata in cui il Barcellona rischia di vedere aumentare il distacco dalle prime posizioni occupate da Atletico e Real Madrid. Balzo in avanti invece per il Siviglia, che stende il Villarreal (2-0) scavalcando anche il Barça, adesso sesto.

Nuova pelle

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Proseguono i lavori in corso nel cantiere blaugrana. L'ultimo appuntamento dell'anno è l'occasione per continuare a testare il nuovo modulo a tre dietro, con Firpo esterno alto a sinistra per la squalifica di Jordi Alba. Sotto lo sguardo di Messi, rientrato a Barcellona in giornata ma dispensato per un piccolo fastidio alla caviglia (rientrerà il prossimo fine settimana), Koeman parte con un tridente formato da Griezmann, Pedri e Braithwaite. A Mendilibar invece manca la sua punta di diamante, Brian Gil, eppure i baschi non si scompongono: l'atteggiamento è aggressivo e intraprendente, accompagnato da un pressing alto che ostacola il consueto giro palla blaugrana.

Serata stregata

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Che per il Barça sia una serata complicata lo si capisce dalla spavalderia con cui l'Eibar attacca, riuscendo a tratti a schiacciare i catalani nella propria metà campo. Alle insidie del gioco avversario si aggiungono poi gli sprechi e lo scarso feeling di Braithwaite con il Var, difatti il danese si divora un rigore dopo 8' (fallo di Bigas su Araujo) prima di vedersi annullare la rete del vantaggio al 25' per fuorigioco millimetrico. Sono le due occasioni più limpide per il Barça in un primo tempo segnato da troppi errori in appoggio, scarso ritmo e anche qualche polemica prima del riposo per due dubbi contatti in area blaugrana su cui i baschi reclamano non poco.

Fattore Dembelé

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Un Koeman visibilmente contrariato corre ai ripari in avvio di ripresa rilanciando Dembélé, al rientro dopo tre settimane ai box. Una mossa azzeccata, perché il francese trasforma il volto della squadra con affondi e cambi di passo che creano crepe nella difesa avversaria. Prova ne sono le tre occasioni create dai catalani nel giro di dieci minuti, compresa una clamorosa chance divorata proprio da Dembelé al 57' solo davanti a Dmitrovic. Ma al Barça piace complicarsi la vita, così al 58' Araujo perde un sanguinoso pallone su cui Kike Garcia non perdona. È in quel momento che arriva il pronto riscatto di Dembelé, preciso a piazzare un piattone rasoterra che pareggia i conti al 68'. Passato lo spavento, il Barça si getta avanti a testa bassa con gli ingressi di Trincao e Coutinho (per Pjanic e Griezmann). Ma non è serata. Coutinho e Pedri sprecano altre due buone occasioni da centro area e i blaugrana devono ingoiare l'ennesimo boccone amaro.

Siviglia ok

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La 16esima giornata si è aperta con il successo del Siviglia nella sfida dal sapore di Champions contro il Villarreal. Gli ospiti sono stati frenati dalla giornata di grazia di Bono, che ha parato di tutto e di più. La banda di Lopetegui ha invece colpito su rigore con Ocampos (8') prima di chiudere la pratica con il raddoppio di En-Nesyri (55'). Per gli andalusi è il quarto risultato utile di fila (il sesto comprese le coppe) che vale un importante balzo in classifica con annesso aggancio alla coppia Villarreal-Real Sociedad, ma con ben due partite in meno.

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