Il centrocampista della Juventus ha parlato del suo futuro: "Ho fatto un lavoro extra con gli istruttori di fitness per prepararmi a ritmi più alti come quelli inglesi"
Solo 28 minuti giocati nel 2020 e un presente da separato in casa. Sami Khedira si allontana sempre di più dalla Juve. In estate ha rifiutato la risoluzione con i bianconeri e declinato le proposte degli altri club. Pirlo ha scelto di escluderlo anche dalla lista Champions. Con l’inizio della nuova sessione di mercato potrebbero esserci importanti novità sul suo futuro. Il centrocampista tedesco ne ha parlato in un’intervista a The Athletic: "Non sono soddisfatto. Quella attuale non è una situazione che sono abituato a vivere. Sono un giocatore competitivo, ho voglia di scendere in campo. In questo periodo mi sono adattato alla situazione e cerco di sfruttarla nel migliore dei modi. Prendo parte alla preparazione pre-partita e all'analisi video. Il mio contributo c'è, mi vedo come un punto di riferimento per i più giovani”.
MINUTI CERCASI
—A Khedira manca il campo. La soluzione potrebbe essere dire addio alla Juve: “Sto mantenendo alti i miei livelli di energia e motivazione. Per questo sto cercando di cambiare la situazione o di andare via da Torino, con l'obiettivo di fare quello che mi piace di più: giocare a calcio". Il centrocampista classe ’87 non esclude un futuro in Premier League: “Non ci ho mai giocato in carriera, sarebbe la ciliegina sulla torta. È un campionato che mi piace perché ci sono molte ripartenze. Ho fatto un lavoro extra con gli istruttori di fitness per prepararmi a ritmi più alti come quelli che ci sono in Inghilterra”.
IPOTESI PREMIER
—Il giocatore bianconero ha un grande rapporto con Mourinho. Insieme hanno lavorato e vinto al Real Madrid dal 2010 al 2013: una Liga, una Coppa e una Supercoppa di Spagna: “Ci sentiamo ancora. Mi ha detto di seguire le mie emozioni e la mia passione. Ha un modo incredibile di convincere le persone, nei suoi occhi si legge qualcosa di diverso. È una persona diretta, che tiene ai suoi giocatori. Quando si fa il massimo a lui non basta, spinge sempre ad andare oltre”. Il centrocampista tedesco non nasconde la sua gratitudine allo Special One: “E' grazie a lui se oggi sono questo giocatore. Nessuno mi ha insegnato quanto Mourinho. Sono contento che stia facendo bene col Tottenham, il suo segreto è quello di non smettere mai di crederci".
L'ANEDDOTO
—Il centrocampista della Juve ha anche raccontato un aneddoto riguardante Buffon sulla sfida con il Sassuolo del 2015. Da lì è partita la rincorsa allo scudetto della squadra di Allegri: "Non ho mai visto niente di simile. Volavano cose ovunque, dovevi stare attento a non essere colpito. Gigi ama il suo lavoro come nessuno”.
LA NAZIONALE
—Infine Khedira ha parlato degli obiettivi della Germania per Euro 2020: “La Germania può vincere l'Europeo o il Mondiale solo se verranno inseriti in squadra i giocatori migliori. Penso che un calciatore debba giocare al di là del nome, del colore della pelle o dell'età; e credo che tanti in Germania la pensino in questo modo. Abbiamo tanti giocatori importanti in nazionale, spero che continueranno a giocare ad alti livelli fino a quest'estate".
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