Nel 2019 la piattaforma Prime è arrivata in Inghilterra, con ottimi risultati di audience ha attirato tanti nuovi clienti e in un anno sono già aumentate le dirette
Amazon ha avuto l’occhio lungo nell’acquisto di un pacchetto di partite della Premier League per il triennio 2019-2022: il giro di affari complessivo prodotto dalla trasmissione delle gare e i commenti positivi sono andati ben oltre le aspettative del colosso del commercio elettronico, fondato il 5 luglio 1994. Ancora una volta Jeff Bezos, 57 anni, ha bruciato tutti sul tempo. La Premier era nel radar di Apple, Google, Facebook e Netflix, ma Amazon è stata più rapida, e forse anche più convinta, nell’affrontare questa sfida. La storia potrebbe ripetersi in Italia, dove è emersa la possibilità che Amazon entri nella partita dei diritti tv della A dopo aver già acquistato una piccola fetta di Champions dalla prossima stagione. Ma vediamo come funziona Oltremanica.