Successo strameritato del FOGGIA, sceso in campo concentrato e determinato. Non era per niente facile dopo una settimana di arrivi, partenze, me ne voglio andare, voglio restare e non mi fanno giocare. Se a tutto ciò aggiungiamo l’obbrobrio di Francavilla, ci rendiamo conto del netto miglioramento. La vittoria il FOGGIA l’ha costruita proprio nel segmento di gara sullo 0-0. Il Potenza attaccava, ma i rossoneri non si sono fatti sorprendere. Poi Ogunseye ha portato in vantaggio il FOGGIA, segnando la quarta rete in campionato, raggiungendo tre gli altri a 4 marcature nella Storia del FOGGIA gente del calibro di Mastronunzio, Musiello e Domenghini. Poi tocca a Iacoponi gonfiare la rete, mettendo la palla proprio laddove andava messa. Nella ripresa il FOGGIA controlla agevolmente la gara, anzi triplica con Di Noia al termine della più bella azione del campionato e poi colpisce il palo col neoentrato Beretta. A proposito di subentrati registriamo l’esordio di Rutjens, 83° straniero del FOGGIA e 6° spagnolo dopo Sainz-Maza, Riverola, Bremec, Balde e Sanchez. Infine una nota di merito a Frigerio, ormai prossimo al tagliando dei 10000 chilometri. Tra mercoledì ed oggi ha corso tantissimo. Non sarà bravo come Shalimov, Lodetti, Stornaiuolo, Gambino, Garzelli, Bergamaschi e Lazzotti, giusto per citare i migliori numeri 8 del FOGGIA, ma si dà molto da fare, magari facendoci ricordare di Nunziata e Porro.
Peppino Baldassarre.